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Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 13/12/2002
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news n. 1245
Quanto "pesa" sull'ambiente la Toscana?
In occasione dell'apertura, nei giorni scorsi, della Conferenza Regionale sull'Ambiente in Toscana, il WWF ha presentato, il calcolo dell'Impronta Ecologica, frutto di uno studio commissionato dalla stessa Regione.
L'Impronta Ecologica è un indicatore aggregato messo a punto dagli studiosi Mathis Wackernagel e Wiliam Rees. Il metodo, ormai internazionalmente riconosciuto, calcola quale è il nostro peso in termini di consumo di natura.
In altre parole si stabilisce quale estensione di territorio bioproduttivo è necessaria per produrre le risorse che ognuno di noi, direttamente o indirettamente, consuma quotidianamente.
"L'impronta della Regione Toscana - ha detto Gianfranco Bologna, portavoce del Wwf Italia - è di 4,011 ettari pro-capite, quindi di poco superiore al dato nazionale (3,84). Per far si che la situazione attuale sia sostenibile bisognerebbe che il rapporto fra estensione del territorio bioproduttivo (cioè utile) e il numero degli abitanti fosse superiore a 4 ettari pro-capite, mentre in Toscana vi sono solo 1,93 ettari di territorio utile per ogni abitante".
Abbiamo pertanto un deficit ecologico che evidenzia come i livelli di consumo attuali non sono sostenibili: per mantenere gli attuali standard di vita è come se ci volessero 2 Toscane.
Le Province in maggiore deficit di territorio sono risultate Prato seguita da Pistoia, Firenze e Livorno. Per contro le Province di Siena e Grosseto mostrano una condizione di surplus ecologico (biocapacità maggiore dell'Impronta Ecologica).
L'Impronta Ecologica regionale ci dice in maniera inequivocabile che il nostro attuale stile di vita è ben lontano dalla sostenibilità e che dovremo cambiare velocemente rotta lavorando concretamente a politiche che si fondino su uno sviluppo che, se non proprio sostenibile, sia il meno insostenibile possibile.
WWF Italia - Sezione regionale Toscana
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