|
Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
|
|
Un traghetto a Marciana Marina?
|
|
Sta suscitando reazioni perplesse, a Marciana Marina, la notizia che una compagnia di navigazione avrebbe chiesto di istituire una nuova linea di traghetti veloci tra Livorno ed il piccolo porto marinese.
Non è comunque chiaro quale compagnia abbia avanzato la richiesta, se si tratti della Navielba, la futura terza compagnia di navigazione Elbana, o di una nuova impresa che secondo voci forse attendibili avrebbe già pronti due grandi traghetti nel porto di Genova. Comunque alcuni dati sembrano certi:
Il collegamento tra Livorno e Marciana Marina dovrebbe essere effettuato da mezzi veloci lunghi 78 metri in grado di trasportare 160 auto e 600 passeggeri, ad una velocità di oltre 34 nodi. "Dimensioni e numeri - fa notare Legambiente che ha subito preso una posizione nettamente contraria - che lasciano perplessi perché un traghetto della Toremar di 90 metri trasporta circa 80 macchine".
Inoltre, ci segnala ancora Legambiente, l'attracco e le partenze dovrebbero avvenire dal "pennello" della diga di protezione del Porto, un punto che oggi ospita pontili galleggianti e che quindi dovrebbe essere banchinato in tempo record per permettere l'attracco dei grandi traghetti per la prossima estate.
Le corse dovrebbero essere 5 all'andata e 5 al ritorno, con un traffico automobilistico di circa 1600 automobili sul lungomare e nel Porto di Marciana Marina. Il Porto, per sopportare questo traffico continuo dovrebbe essere consolidato, allargato e ribanchinato almeno nella zona più vecchia a ridosso della Torre Medicea.
"In cambio - sempre secondo l'associazione ambientalista - la misteriosa compagnia di navigazione si impegnerebbe a versare annualmente un contributo nelle casse del Comune, a traghettare gratuitamente tutti i residenti e ad assumere, si dice, una settantina di persone, cifra che pare esagerata almeno del doppio per il personale necessario in navi di questo tipo. Non si capisce bene perché gli armatori per lanciare queste promesse da marinai utilizzino il Comune, che ha per legge un ruolo marginale e non decisionale in questa vicenda".
Fin qui le notizie trapelate attraverso la stampa e dichiarazioni di Amministratori Comunali, ma che si arricchiscono ogni giorno di voci come quella di una biglietteria per i traghetti in Piazza Bonanno, nel centro del lungomare di Marciana Marina che la maggioranza di turisti e residenti, rispondendo a sondaggi dell'opposizione e del Comune, vorrebbero chiuso al traffico e con meno rumore.
"Noi crediamo - prosegue Legambiente - che nonostante le allettanti promesse della compagnia di navigazione, il Sindaco Martini debba respingere con forza questa ipotesi che metterebbe in serio pericolo l'economia di Marciana Marina, basata su un turismo tranquillo e rispettoso dell'ambiente, un rischio che non può essere monetizzato facendo balenare contributi al Comune ed ipotetici posti di lavoro".
Questi i motivi del no degli ambientalisti:
A) Mariana Marina sarebbe sottoposta ad un continuo traffico in entrata ed in uscita ed a soste e file sul lungomare che lo renderebbero invivibile per gran parte della giornata. Inoltre, il flusso automobilistico sarebbe in grandissima parte in arrivo ed in partenza per altri centri dell'Elba (Marciana Marina ospita poco più del 5% dell'intero turismo elbano), trasformando Marciana Marina da tranquillo paese frequentato da un turismo di buon livello in una rumorosa via di passaggio e sosta ed intasando le strade a monte e sulla costa.
B) L'attracco continuo di mezzi veloci di così grande dimensione disturberebbero e metterebbero in serio pericolo la balneazione sulla spiaggia della marina, sconvolgerebbero i fondali durante le oprazioni di manovra e diverrebbero un ostacolo insormontabile per la realizzazione dell'Approdo Turistico, previsto nel Piano Regionale dei Porti e in questi giorni in discussione. Infatti, ci risulta che contro questa l'ipotesi dei traghetti si sia già espresso il locale Circola della Vela con una lettera indirizzata al Sindaco.
C) L'attracco dei mega-traghetti ed il traffico continuo, costringerebbero a rivedere le previsioni del Piano strutturale recentemente approvato ed il progetto e i parametri (parcheggio, accessi, servizi...) per l'approdo turistico da oltre 350 posti barca da ricavare all'interno dell'area portuale e che prevedeva anche l'ipotesi di una diga sommersa in massi a protezione della spiaggia in erosione che diventerebbe irrealizzabile.
"E' singolare - mette in evidenza il Cigno - che, mentre il Comune di Porto Azzurro, che ha caratteristiche molto simili a quello di Marciana Marina, chiede nel Piano Strutturale di eliminare l'approdo del traghetto di linea pubblico perché di grande disturbo all'approdo turistico ed all'economia del paese, il Comune di Marciana Marina dimostri disponibilità ad accogliere un traghetto più veloce, più grande e di maggior impatto sull'ambiente".
"Per tutto questo - conclude Legambiente - invitiamo il Sindaco di Marciana Marina ad informare i cittadini su quanto sta realmente accadendo, a rigettare le proposte e le impraticabili promesse della compagnia di navigazione e a proseguire nell'opera di concertazione con le categorie e le associazioni per arrivare ad un Approdo Turistico che rispetti l'ambiente ed il paesaggio e che sia il volano per una nuova e sostenibile economia portuale". |
|
|
|
|