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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Al Parco i Fiori del Ferro
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Il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano ha ufficialmente ricevuto dall'Agenzia del Demanio l'affidamento del Compendio Minerario dell'Elba. Questo dopo che la filiale di Livorno della stessa Agenzia del Demanio aveva riacquisito il tutto da Fintecna Spa, il cui mandato era scaduto il 31 marzo scorso. Si è dunque concluso anche l'ultimo passaggio e le ex miniere elbane sono ora competenza del Parco.
Il prossimo passo sarà una riunione convocata con le amministrazioni comunali di Rio Marina, Capoliveri e Porto Azzurro, per definire gli interventi da effettuare anche in considerazione delle peculiarità delle diverse aree minerarie.
"L'affidamento - ha commentato il Commissario del parco, Ruggero Barbetti - della gestione, manutenzione, vigilanza e riqualificazione delle aree dell'intero compendio minerario dell'Elba al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano rappresenta un momento storico per gli elbani che si riappropriano di una parte fondamentale del loro territorio. Un pensiero va, in particolare, a tutti coloro che hanno lavorato con fatica e sacrificio nelle miniere e alle loro famiglie".
"Le miniere - ha anche ricordato - sono, prima di tutto, un patrimonio storico e culturale per gli elbani. Devono però essere viste anche come una possibilità di sviluppo economico, non più di natura industriale, ma turistica. E' doveroso, inoltre, ringraziare il Ministro Matteoli e tutti coloro che si sono adoperati per il raggiungimento di un così importante accordo".
Il compendio minerario dell'Isola d'Elba, costituito dalle aree ex minerarie dei comuni di Rio Marina (Rio e di Rio Albano), Capoliveri (Calamita, Ginevro e Sassineri) e Porto Azzurro (Terranera) si estende su 1.048 ettari di cui circa 700 sottoposti a coltivazione e ora affidati al Parco. Queste aree, tra l'altro, racchiudono emergenze e valori ambientali di rilievo e notorietà internazionale inserite nell'elenco provvisorio della World Heritage List of Geological Sites dell'Unesco.
La storia dell'Elba è del resto fortemente legata quella delle sue miniere. L'attività di estrazione di minerali sembra abbia avuto inizio alcune migliaia di anni avanti Cristo ad opera di abitanti provenienti dall'attuale Liguria e chiamati "Ilvates", da cui sarebbe poi derivato il nome "Ilva", antica denominazione dell'Isola.
Resti di antichi forni e cumuli di scorie trovati sul territorio elbano testimoniano delle attività minerarie e metallurgiche che si facevano ai tempi degli Etruschi e dei Romani. In seguito, le attività di estrazione e lavorazione del ferro proseguirono con continuità anche durante le dominazioni della Repubblica Pisana e della Signoria dei Medici, fino alla svolta industriale che conduce alla nascita della Società Elba nel 1899, con la costruzione dei primi altiforni a Portoferraio, poi distrutti durante la Seconda guerra mondiale.
Dopo la guerra iniziò la lenta decadenza dell'attività estrattiva fino alla chiusura, nel 1981, dell'ultima miniera attiva, quella del Ginevro. Si è calcolato che dalle miniere dell'isola siano stati estratti da 80 a 100 milioni di tonnellate di pezzi di minerali e, ad oggi, le miniere non sono ancora esaurite.
Concludiamo ricordando che da alcuni anni la Società Parco Minerario, di Rio Marina, si è fatta carico della gestione delle ex miniere elbane e che dovrebbe continuare nella conduzione operativa dei musei e dei percorsi mineralogici. |
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