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Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 16/05/2003
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news n. 1607
La Cgil: inaccettabile la chiusura del Buraccio
La Cgil dell'Elba esprime preoccupazione per le dichiarazioni rilasciate ad un giornale locale dal sindaco di Porto Azzurro, Maurizio Papi, nelle quali si ipotizza la chiusura dell'impianto di trattamento dei rifiuti solidi di Buraccio.
"È necessario sottolineare - dice in proposito il coordinatore della Cgil Elba Marcello Bonistalli - che sino ad oggi i soggetti penalizzati, dal cattivo funzionamento del biofiltro dell'impianto, sono i lavoratori dell'impianto, che rilevano quotidianamente maleodoranze ormai non più sopportabili, continuando a lavorare senza il rispetto delle norme di sicurezza previste dalla legge 626".
Come molti sapranno infatti l'impianto di Buraccio, nel territorio comunale di Porto Azzurro, nacque una decina di anni anni fa come gassificatore, un termovalorizzatore dunque che doveva smaltire i rifiuti elbani producendo da essi energia. Questi impianti però hanno bisogno di un apporto di rifiuti costante nel tempo, oltre che quantitativamente elevato.
L'Elba per le sue caratteristiche di luogo turistico stagionale si dimostrò ben presto inadatta a questa soluzione ed il gassificatore non ha praticamente mai funzionato per le sue finalità, limitandsosi alla separazione dei rifiuti e rialsciando cattivi odori di tanto in tanto.
"Le lamentele del sindaco Papi - aggiunge la Cgil - saranno anche legittime, ma la soluzione ipotizzata, non è certo accettabile, né percorribile. La soluzione definitiva della smaltimento dei rifiuti pare sia ancora lontana, si rileva una grave incapacità di progettazione e di volontà politico istituzionale di risolvere problematiche del nostro territorio".
"I Sindaci elbani - prosegue Bonistalli - hanno preso impegni, con la Provincia di Livorno e la Regione Toscana, con le associazioni economiche e le forze sociali per trovare soluzioni alle criticità elbane, ma come al solito niente si è ancora fatto nonostante il tempo trascorso. La soluzione del sindaco Papi non tiene conto delle ricadute che penalizzerebbe in primis i lavoratori del Buraccio che tanto hanno fatto e stanno ancora facendo per mandare avanti un impianto per il quale era previsto un revamping che non c'è mai stato".
"Forse il sindaco - conclude il sindacato - ha già pensato come smaltire i rifiuti? Senza una adeguata raccolta differenziata, sicuramente ci saranno problemi non solo di costi ma anche di sostenibilità ambientale. Spesso, si sente parlare di turismo compatibile, ma no si fanno scelte per praticarlo. Per la Cgil è opportuno, che tutti i soggetti istituzionali si attivino per risolvere tale problema in tempi brevi e prima dell'inizio della stagione estiva ormai alle porte".
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