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Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 14/06/2003
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news n. 1688
La Provincia scrive al Ministro della Pubblica Istruzione
La Provincia di Livorno ha inviato, nei giorni scorsi, un ordine del giorno al Ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, in merito alle dotazioni organiche degli insegnanti per il prossimo anno scolastico.
In particolare la Giunta provinciale esprime "forte preoccupazione e perplessità sul nuovo decreto interministeriale che fissa alcuni criteri per la formazione delle classi nelle scuole secondarie di 2° grado".
Il divieto di attivare classi di sezione staccate, scuole coordinate, sezione di diverso indirizzo e specializzazioni con un numero inferiore a 20 e il divieto di attivare le prime classi in gruppo di studio di diversi indirizzi.
"Tali disposizioni - si legge ancora nel documento della Provincia - se mantenute ed applicate alla lettera, produrranno gravi conseguenze per le scuole secondarie del nostro territorio".
"In particolare - continua la Provincia - impediranno, soprattutto negli istituti d'arte, nei licei artistici e negli istituti professionali l'attivazione di indirizzi di studio particolarmente legati alle tradizioni economiche e culturali del territorio e penalizzeranno gli allievi delle zone insulari e dell'entroterra, già disagiate e lontane dai centri urbani, mancando per loro opportunità di scelta".
Le perplessità della Provincia di Livorno sono infine rivolte anche alla parte del decreto che tratta dei soggetti portatori di handicap che secondo le nuove disposizioni si troveranno in maggiore difficoltà in ordine al diritto all'educazione, all'istruzione ed all'integrazione sociale.
La Giunta provinciale quindi chiede al Ministro "che siano lasciati all'Amministrazione scolastica regionale opportuni spazi per modulare una migliore risposta alle esigenze del territorio e propone che venga riconfermata, fino all'entrata in vigore della riforma, la vigente disposizione per la formazione delle classi e la determinazione degli organici delle scuola".
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