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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Prezzi alle stelle: i consumatori protestano
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Dall'euro alla guerra in Iraq, dalle gelate invernali alla torrida estate che stiamo vivendo, tutto sembra congiurare contro di noi e contro... le nostre tasche ormai vuote. Le associazioni dei consumatori alzano adesso la voce e chiedono al Governo di fare qualcosa...
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Nel 2002 è stato il passaggio all'euro il pretesto dei forti e ingiustificati aumenti dei prezzi; poi la guerra in Iraq, le gelate, la siccità; ogni problema oggettivo viene preso ad alibi per aumenti diffusi dei prezzi che finisce per riguardare più o meno tutti i settori. Aumenti di qualche centesimo al produttore agricolo, si moltiplicano per dieci al consumatore.
Ancora una volta siamo di fronte a forti aumenti ingiustificati e speculativi; a farne le spese sono i consumatori che vedono ridursi il potere d'acquisto; aumenti che riguardano generi alimentari, servizi bancari e assicurativi, servizi professionali, trasporti, ecc. L'immobilismo del Governo rischia d'alimentare questa corsa all'aumento dei prezzi, rendendo più difficile una ripresa economica.
Le associazioni dei consumatori chiedono al Governo:
1. Una volontà più decisa a combattere fenomeni speculativi, sia con maggiori controlli, (come fece a suo tempo il Ministro Alemanno inviando i Nac a controllare le fatture, con risultati positivi), sia estendendo le sanzioni, oggi previste per il sottocosto, anche nei confronti di chi specula.
2. Agli Enti Locali e alle Regioni si chiede una maggiore liberalizzazione delle licenze per una maggiore concorrenza nella distribuzione; più licenze per bar, pizzerie, ristoranti, ma anche sbloccare l'apertura di nuove strutture di media e grande distribuzione organizzata, prevista dalla legge di riforma del commercio, ma sostanzialmente bloccata da lacci e lacciuoli regionali.
3. Sulle tariffe riteniamo che debbano restare nell'ambito dell'inflazione programmata. Per quelle autostradali riteniamo ci debba essere una riduzione correlata all'aumento del traffico; per quelle ferroviarie già alcuni aumenti sono stati realizzati attraverso modifiche alla classificazione dei treni e quelle regionali sono sensibilmente aumentate. Ogni variazione deve essere comunque correlata alla qualità del servizio.
4. Un intervento urgente si richiede anche per quanto riguarda gli aumenti richiesti da taluni ordini professionali che oscillano dal 15% al 45%.
5. Ai supermercati e agli esercizi commerciali chiediamo che venga offerto al consumatore un pacchetto di prodotti di primo prezzo che comprenda le varie tipologie della spesa (frutta , verdura, pasta, ecc.) e che rappresenti almeno un 10% del venduto.
6. Sulle rilevazioni Istat, già negli incontri tecnici avvenuti abbiamo fatto proposte concrete per rendere più pertinente il paniere ai consumi reali delle famigli. Inoltre occorre passare a rilevazioni telematiche dei prezzi con collegamenti diretti ai registratori di cassa utilizzando il codice a barre
Le associazioni dei consumatori ritengono quindi indispensabile un intervento del Governo perché richiami tutti i soggetti a comportamenti responsabili e coerenti su prezzi e tariffe nell'ambito di un tetto d'inflazione programmata che sia credibile oltre a provvedimenti per rendere più efficace la concorrenza nel settore del commercio, delle banche, delle professioni.
Le associazioni dei consumatori infine, per richiamare l'attenzione del Paese e del Governo sulla priorità del problema prezzi e potere d'acquisto, partecipano alla giornata di lotta dei consumatori fissata per il 16 settembre e invitano i consumatori a far sentire la loro protesta boicottando bar, ristoranti, pizzerie che hanno fatto aumenti speculativi.
Coalizione delle associazioni dei consumatori |
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