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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Cdl sotto tutela all'Elba
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Quasi un commissariamento per il centro destra elbano. Dall'alto infatti è arrivata, come una sorta di dictat, la nomina di un comitato plenipotenziario che dovrà preparare in tutto e per tutto, candidati compresi, le strategie della Casa delle libertà per le elezioni amministrative del 2004. Si profila una spaccatura su Portoferrraio...
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"Prendiamo atto della decisione di An, Forza Italia e Nuovo Psi di istituire all'isola d'Elba un comitato per le consultazioni elettorali che si terranno nella primavera del prossimo anno e che vedono il rinnovo di cinque amministrazioni comunali. In questa fase così delicata per l'Elba, è necessario iniziare immediatamente un confronto aperto all'interno dei partiti alternativi alla sinistra e dialogare con i cittadini che, oggi più che mai, hanno bisogno di riferimenti politici coerenti e chiari".
Queste le parole con cui l'Udc commenta una decisione, sotto molti aspetti clamorosa, presa in questi giorni dai vertici regionali (ma forse sarebbe più giusto dire... a livello nazionale) dei partiti del centro destra e riguardante l'isola d' Elba in vista dell'appuntamento elettorale amministrativo della prossima primavera.
Quanto è successo è presto detto: sarà un comitato plenipotenziario ristretto a quattro persone a decidere candidati e strategie per la Casa delle libertà per le elezioni amministrative del 2004. Questa decisione (potrebbe anche essere difinita un commissariamento) è venuta da molto in alto, in particolare dal ministro dell'Ambiente Matteoli (che è anche coordinatore toscano di An) e dal suo sottosegretario Roberto Tortoli (coordinatore toscano di Forza Italia). Con loro anche il coordinatore regionale del Nuovo Psi Menghetti.
Quanto invece al comitato che dovrà portare il centro destra alle elezioni, esso è tutto composto da "decani" della politica elbana (esponenti soprattutto della Prima repubblica, sebbene sempre rimasti in sella) quali sono Luigi Vagaggini (Fi), Ruggero Barbetti (An) e Lelio Giannoni (Nuovo Psi). L'Udc, partito che all'Elba esprime, come sindaco di Rio Marina, un altro esponente nazionale come il sottosegretario alla Difesa Francesco Bosi, nominerà probabilmente Piero Landi.
Ed è proprio l'Udc a dare l'impressione di... reagire meglio alla faccenda, dato che nella nota diffusa in proposito parla della necessità di "prendere atto che nei comuni con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti l'esigenza prioritaria è quella di evitare la dispersione delle candidature, che comporterebbe automaticamente la vittoria della sinistra, ancorché minoritaria".
Tuttavia l'Udc fa anche una proposta che, se accettata, potrebbe stemperare molto le polemiche che in questi giorni arroventano la politica elbana in casa centro destra. Lo fa proponendo che i candidati alle prossime amministrative vengano scelti attraverso elezioni primarie.
"L'unità delle forze politiche - si legge infatti nella nota in proposito dell'Udc - è importante ma non sufficiente, dovendosi realizzare una più vasta convergenza che tenga conto della natura civica delle liste e delle candidature. Comprendiamo la difficoltà di individuare candidature unitarie per i comuni elbani perché ci possono essere, nelle varie situazioni comunali, molteplici, legittime aspirazioni che devono essere prese in considerazione".
E qui la proposta, poiché... "alla luce di quanto fin qui espresso, riteniamo - aggiunge l'Udc - che occorra fissare subito un metodo di lavoro che si conformi alla peculiarità di questa situazione. La nostra proposta è quella di promuovere elezioni primarie in ogni comune ove si registrino più candidature a sindaco alternative alla sinistra, come occasione di confronto programmatico fra i candidati".
La Casa delle Libertà, secondo l'Udc, dovrebbe dunque "dichiarare il proprio sostegno pubblico a quei candidati che abbiano ottenuto il maggior numero di suffragi nelle primarie, che potrebbero così rappresentare un momento di grande e significativa partecipazione dei cittadini, di democratica selezione dei candidati e di verifica del loro personale consenso".
Quanto agli altri partiti interessati, c'è da registrare il duro giudizio venuto dai vertici locali di Forza Italia, di fatto sconfessati ed esautorati. Il coordinatore elbano Mario Dini (ma con lui anche quello provinciale Paolo Foti e soprattutto Leopoldo Provenzali, vice presidente del Consiglio regionale) sono stati infatti tagliati fuori dal loro coordinatore regionale Tortoli.
Dini, per questo, ha subito convocato una riunione degli iscritti e si è registrata una unanimità nel respingere l'imposizione, giunta dall'alto, di questo comitato, una mossa che secondo il coordinatore elbano di Forza Italia va contro le indicazioni contenute nello statuto di questo partito. Niente invece, per ora, da Alleanza nazionale, ma siamo sicuri che anche questo partito avrà qualcosa da dire molto presto.
Infine merita sottolineare alcuni effetti che la nomina di questo supercomitato potrebbe avere. Su tutti spicca il fatto che ritornerebbe probabile candidato di Forza Italia l'attuale sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno, sul quale invece si erano riversate molte critiche di recente da parte dei dirigenti locali del suo stesso partito. Per le amministrative 2004 a Portoferraio potrebbe addirittura profilarsi l'ipotesi di due liste, guidate da altrettanti membri di Forza Italia, con la seconda capeggiata da Giuliano Fuochi. |
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