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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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La Toscana onora le vittime di Nassirya
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All'isola d'Elba e, più in generale in Toscana, è stato forte il cordoglio per la tragedia che ha colpito tutto il paese, con l'attentato al quartier generale dei nostri Carabinieri impegnati in una operazione di pace in Iraq, a Nassirya...
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E' un momento di profondo dolore e di costernazione. La Toscana tutta si stringe intorno alle famiglie dei carabinieri barbaramente uccisi in Iraq e all'Arma." Sono le parole con cui il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha espresso nei giorni scorsi profondo cordoglio per il gravissimo attentato di Nassirya.
Martini ha fatto pervenire il suo messaggio anche al Comando della Seconda brigata mobile dei Carabinieri, che ha sede nella Caserma Amico a Livorno. Come è noto infatti tra le vittime di Nassirya c'è anche un carabiniere in servizio a Livorno.
"Adesso più che mai, di fronte a questo terribile sacrificio di sangue - ha detto ancora Martini-, bisogna rivedere radicalmente la nostra presenza militare in Iraq. La situazione resta quella di una guerra strisciante, priva di prospettive reali di pace e di stabilità, né si può dire che l'assunzione reale di responsabilità da parte dell'Onu sia oggi più vicina, malgrado gli spazi importanti aperti dalla risoluzione 1511".
"Restiamo ad oggi, - ha concluso il presidente - volenti o nolenti, parte, per di più subalterna, di un esercito di occupazione. Dobbiamo venire via è tempo di voltare pagina e di lavorare ad un vero progetto di pacificazione dell'Iraq".
La Toscana, come molti sapranno ha comunque pagato un grave tributo di sangue dato che tra le vittime di Nassirya c'è anche un carabiniere livornese. E proprio a Livorno, Leopoldo Provenzali, vicepresidente del Consiglio regionale toscano, ha incontrato il colonnello Paolo Coletta, capo di Stato maggiore della II Brigata mobile dei Carabinieri, quella che appunto che ha perso in Iraq il maresciallo Enzo Fregosi.
Provenzali ha espresso, anche a nome dell'Assemblea toscana, il dolore per la morte dei militari che in Iraq si stavano impegnando in una missione di pace, dall'alto valore umanitario. "Sono rimasto sorpreso - ha detto Provenzali - dalla corsa alla solidarietà della gente comune, che ho potuto toccare con mano mentre mi trovavo nella caserma della II Brigata.
Provenzali ha annunciato al colonnello Coletta che martedì 18 novembre, il Consiglio regionale si riunirà in seduta solenne per commemorare le vittime dell'attacco terroristico. Alla cerimonia sono stati invitati, tra gli altri, il generale Leonardo Leso, comandante della II Brigata, lo Stato maggiore del reparto e i vertici regionali dell'Arma.
E anche lì'Elba, e nello specifico Rio marina hanno reso omaggio alle vittime italiane di questa difficile ricostruzione dell'Iraq. Nel centro minerario elbano, sulla Terrazza degli Spiazzi, si è tenuta infatti una breve cerimonia per onorare vittime dell'attentato terroristico degli irriducibili seguaci del deposto regime di Saddam Hussein.
Il sindaco di Rio Marina, senatore Francesco Bosi, Sottosegretario di Stato alla Difesa, il Presidente del Consiglio Comunale, i componenti la Giunta e molti consiglieri comunali hanno reso omaggio alle vittime di Nassiryah deponendo una corona ai piedi del monumento ai caduti e manifestando all'Arma dei Carabinieri e alle Forze Armate Italiane, impegnate a portare libertà e sicurezza al popolo iracheno, il cordoglio commosso di un'intera comunità.
Alla cerimonia hanno partecipato il Comandante la Compagnia dei Carabinieri di Portoferraio, il nuovo Dirigente del Commissariato di Polizia di Portoferraio, il Comandante la Stazione dei Carabinieri di Rio Marina, i rappresentanti della Capitaneria di Porto distaccati negli Uffici Marittimi di Rio Marina e Cavo; era presente una piccola folla di cittadini, alcuni dei quali hanno deposto fiori davanti alla caserma di Via Principe Amedeo. Gli esercizi commerciali hanno abbassato le serrande in segno di rispetto e di raccoglimento.
Infine anche la Cgil elbana ha voluto "esprime il più profondo dolore e la costernazione per l'atroce attentato di Nassirya ed esprime grande solidarietà verso i familiari dei militari, dei civili italiani e iracheni, l'arma dei Carabinieri, l'Esercito così drammaticamente colpiti".
"La Cgil - ha sottolineato il coordinatore isolano Marcello Bonistalli - ribadisce la convinzione che terrorismo e guerra sono nemici dei popoli e vanno combattuti con armi non convenzionali, come la libertà, la giustizia, i diritti, la tolleranza, garantendo e rafforzando il ruolo delle istituzioni internazionali. I regimi autoritari non si distruggono con la devastazione delle armi ma con la cooperazione e il dialogo politico, che fa crescere la democrazia e un'opinione publica libera".
"La Cgil - ha concluso Bonistalli - ritiene che anche dopo i drammatici fatti di queste ore, sia il momento di rivedere l'intera questione irachena e ritiene necessario un ripensamento della missione italiana. La questione irachena non può e non deve restare nelle mani di che ha deciso e condotto la guerra. Invitiamo i cittadini a farsi promotori di iniziative di pace e coesistenza pacifica". |
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