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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Elezioni: parlano comitati e movimenti
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Movimenti e Comitati cittadini di Portoferraio riassumono in questo loro documento quello che dovrebbe esserci alla base di una amministrazione comunale adeguata alle esigenze del terzo millennio e rispettosa delle istanze dei cittadini elettori...
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Una nuova politica e un diverso e più equo modo di amministrare una città è possibile. E lo è solo quando la politica diventa partecipazione. E' questo che la cittadinanza di Portoferraio chiede e vuole da coloro che si stanno affacciando sul palcoscenico politico preelettorale, in vista delle prossime amministrative di giugno.
Una partecipazione concreta che significhi informazione, trasparenza, sensibilizzazione ma anche proposta, controllo e garanzia di un buon governo. Tramite strumenti già in uso in molti comuni italiani più o meno grandi, i cittadini in forma organizzata (associazioni, comitati, etc.) o singola, possono dare un reale contributo al cambiamento e al buon governo di una città come la nostra.
Vogliamo quindi che i prossimi candidati si impegnino di fronte alla cittadinanza già in questa fase e che, una volta al governo di Portoferraio, ottemperino agli impegni presi già nel primo Consiglio Comunale nel quale dovranno mettere al voto le idonee modifiche al Regolamento Comunale, affinché la cittadinanza sia riconosciuta dalla stessa Amministrazione come parte importante di essa. Con nuove norme, infatti, si potrà prevedere l'adesione alla Carta del Nuovo Municipio e dare il via alla pratica della Democrazia Partecipativa.
Con queste nuove regole ogni qualvolta l'Amministrazione dovrà fare scelte di un certo rilievo per la vita dei cittadini (ad esempio su Piano Strutturale, Regolamento Urbanistico, ma anche per il sociale, la sanità, etc.) le bozze dei progetti verranno presentate ai rappresentanti dei vari comitati, associazioni, etc. (dove non presenti si solleciterà la formazione) che, nelle proprie assemblee, metteranno al corrente gli altri cittadini che, tramite il voto, esprimeranno un parere.
I rappresentanti si riuniranno a loro volta per mettere insieme gli esiti delle varie votazioni ed esprimere così un parere complessivo, che l'Amministrazione potrà prevedere come obbligatorio ma non vincolante al pari di quello delle Commissioni Consiliari. Certo è che, prima di andare al voto in Consiglio Comunale, nella speranza di trovarci davanti ad amministratori di buon senso, un parere positivo non farà altro che rendere le scelte più forti e facili, in caso di parere negativo si tornerà sulle ipotesi avanzate, apportando modifiche ed eventuali integrazioni, che potranno essere suggerite dagli stessi cittadini.
Un modo di governare che, se praticato ovviamente per le grandi questioni che toccano la cittadinanza, non rallenterà affatto la macchina amministrativa ma anzi la renderà più efficace ed efficiente. Un nuovo modo di governare con la gente, insieme alla gente senza più deleghe in bianco, affinché i cittadini, stanchi di subire scelte spesso folli e scriteriate, non si debbano più trovare in situazioni analoghe a quelle in cui versano oggi in molti, costretti a far valere i propri diritti e a difendere la propria città nelle aule del Tribunale Amministrativo della Toscana, con tutte le conseguenze che questo comporta.
I cittadini vogliono e devono essere parte integrante delle istituzioni affinché tutto questo non si ripeta e affinché ciascuno possa dare il proprio contributo di esperienza e conoscenza per amore della legalità, per amore di Portoferraio e di coloro che vi vivono, per amore delle generazioni future che non erediteranno solo questa città, ma anche i valori che saremo capaci di coltivare e trasmettere.
Concludiamo con una citazione significativa:
"Bisogna finalmente capire che se muore un'esperienza non finisce la storia: muore qualcosa ma nasce qualcos'altro. E' importante capire il nuovo che nasce e non farsene tagliare fuori."
Vittorio Foa
Comitato Cittadini Attivi
Comitato Piazza Gramsci
Comitato di San Martino
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