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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Brevi dall'Elba
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Brevi dall'Elba</P><P></P><P>Due parlamentari in visita alle miniere</P><P>Assemblea pubblica, nei giorni scorsi, a Rio Marina, per discutere del delicato tema della cessione delle aree minerarie elbane alla Coni Servizi Spa. Si è tenuta presso la Sala Polivalente e vi hanno preso parte anche i parlamentari Domenico Pappaterra e Franco Grotto, dello Sdi, rispettivamente facenti parte della Commissione parlamentare Ambiente e della Commissione Attività produttive. Con loro c'erano i rappresentanti del Parco Minerario per definire insieme, come ha commentato l'onorevole Grotto, "le ulteriori strategie per bloccare quelle manovre del governo che non tengono minimamente conto della realtà locale e della sua storia e che sono ispirate da fini puramente finanziari per ripianare bilanci in affanno". I due onorevoli sono stati inviati all'Elba appositamente da Enrico Boselli, segretario nazionale dei Socialisti Democratici Italiani. L'incontro, infatti, seguiva di poche settimane l'assemblea che alla presenza del segretario regionale toscano dello Sdi, Pieraldo Ciucchi, ha sancito la rinascita del socialismo elbano. Uno dei primi punti dell'impegno socialista dell'Elba riguarda infatti proprio la non vendita ai privati del Parco Minerario di Rio nell'Elba, ma la sua acquisizione da parte della Regione. </P><P>Chiusa la strada di Monte Perone</P><P>Con ordinanza n. 25 del 15 Marzo l’Amministrazione Provinciale di Livorno ha deciso un periodo di temporanea chiusura al traffico (nei due sensi di marcia) della Strada Provinciale N. 37 del Monte Perone, dalle ore 7 alle ore 13 di ogni giorno, nel periodo tra Lunedì 22 Marzo e Mercoledì 31 Marzo 2004 (fatta eccezione per domenica 28 Marzo). Il divieti si applicheranno alla strada del Monte Perone per il suo intero sviluppo, dalla località campese dell’Accolta fino all’abitato di Poggio. Il provvedimento si è reso necessario per portare a compimento gli interventi di manutenzione delle pertinenze stradali, costituiti dalla ricalibratura dei fossetti laterali, dal taglio dell’erba lungo le scarpate e dalla rimozione di detriti e ramaglie dagli alvei del sistema idrologico. La chiusura totale è stata poi dettata dalla necessità di usare, nelle lavorazioni, mezzi attrezzati piuttosto ingombranti, su una strada la cui carreggiata è di una larghezza piuttosto limitata, per i conseguenti motivi di tutela della pubblica incolumità.</P><P>Difensore civico: una figura importante</P><P>"In un'epoca storica in cui si parla di una rinnovata partecipazione alla cosa pubblica e della tutela dei cittadini e dei consumatori, il ruolo del difensore civico assume un particolare rilievo nell'accompagnare la cittadinanza nei rapporti con i fornitori di servizi pubblici". Con queste parole il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha commentato l'incontro con il difensore civico regionale Giorgio Morales, avvenuto nei giorni scorsi a Firenza, a Palazzo Bastogi. "La Regione - ha aggiunto Martini - è interessata al percorso di questa nuova figura nel nostro territorio e sono certo che prossimamente potrà essere trovato il contesto giusto per poter collaborare su progetti comuni". Al termine dell'incontro Martini ha espresso gli auguri di buon lavoro a Giorgio Morales e ai suoi collaboratori.</P><P>Il Teatro dei Vigilanti ha proposto "Arsa", di Giuseppe Manfridi</P><P>Ancora una proposta teatrale di buon livello nei giorni scorsi al Teatro dei Vigilanti di Portoferraio. Mercoledi 17 infatti Laura Milani è stata l'interprete principale di "Arsa" di Giuseppe Manfridi, per la regia di Andrea Buscemi, direttore artistico del teatro napoleonico ed ideatore della rassegna che ha accompagnato gli appassionati locali per tutta la stagione invernale. La pièce è ambientata nel sedicesimo secolo, nel ghetto ebraico di Venezia, dove la giovane e bella Sara Coppio Sullam , poetessa ebraica, si innamora per via epistolare di un vecchio cattolico bolognese, l'erudito Ansaldo Cebà, arido quanto la sua penna ma che pure non fatica ad incantare la fanciulla con la sua retorico e la precisione della sua metrica. Ma, mentre Sara nutre un sentimento profondo e vissuto con sincerità, per Cebà è soltanto un'occasione per convertirla, non esitando, tra l'altro, a far pubblicare le sue lettere allo scopo di esibire ai suoi ammiratori l'elaborata dottrina delle sue argomentazioni. Da una struggente e realmente accaduta storia d'amore, Giuseppe Manfridi, uno dei drammaturghi più significativi di questi anni, ha scritto un opera che ha riscosso successo in tutta Italia.<BR> |
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