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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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A proposito di Elba Felix
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A proposito di Elba Felix<BR>Uno dei più gravi sbagli che l'Elba ha fatto in passato, per lungo tempo, è stato quello di non ascoltare le voci che si levavano dai suoi uomini migliori per seguire invece strade dettate da clientele e piccole convenienze di bottega, per altro miopi e sbagliate. Eppure le voci dettate da buon senso ed intelligenza non mancano, come dimostra questo intervento di un imprenditore turistico...</P><P>di Elio Bianchi</P><P>Sono 10 anni che lavoro all'Elba dove gestisco una struttura turistica, di quelle cosidette strutturalmente "svantaggiate" non sul mare e non di lusso una tipica conduzione familiare. Non mi sono mai lamentato del lavoro ed abbiamo puntato molto sull'ospitalità, la cortesia e la disponibilità.</P><P>Oggi, dopo il drastico calo di richieste e presenze sull'Elba, occorre prendere atto "tutti" intendo il "sistema Elba" che è indispensabile aprire un "nuovo inizio" se non si vuole assistere passivamente ad una situazione la quale vede progressivamente tagliata fuori, dal mercato turistico nazionale ed internazionale, l'isola d'Elba.</P><P>Che fare, dunque? Occorre, innanzitutto, con urgenza, che tutti coloro che hanno un ruolo dirigente a tutti i livelli predispongano assieme un progetto (un elenco di priorità) che abbia al centro il turista e la qualità della vacanza all'Elba. Gli obbiettivi dovranno essere monitorati in fase di realizzazione e verificarne le coerenze nei comportamenti istituzionali ed imprenditoriali.</P><P>In particolare:</P><P>1) A livello di scelte del governo territoriale, occorre finirla con localismi e campanilismi miopi e suicidi; scegliere, senza tentennamenti, un rigoroso controllo della crescita urbanistica, puntare sulla qualità urbana e ricettiva, sulla moralità e trasparenza nella gestione della cosa pubblica.</P><P>2) Va data priorità ai servizi di trasporto pubblico collettivo che collegano le spiagge alle stutture ricettive (adesso non si circola più e i parcheggi non sono sufficenti), anche quelle svantaggiate. Ci vuole anche collegamento marittimo di traghetti che riduca drasticamente i costi, nei periodi turistici. Su questo decisivo dovrà essere il contributo Regionale in tal senso. Importante poi che ci sia uno sviluppo del Parco Nazionale e dei servizi collegati per costruire e sviluppare vacanze alternative al mare.</P><P>3) Il sistema delle strutture ricettive complessivo, dopo l'illusione di una crescita continua ed infinita cullandosi sugli allori, non ha fatto nulla (o ha fatto molto poco) sul fronte della qualificazione. Ognuno a pensato per sé, i prezzi sono lievitati in modo sproporzionato facendo saltare il rapporto tra qualità e prezzo. Occorre darci tutti una regolata. La stessa crescita incontrollata di un mercato di case private, sommerso o semisommerso, "droga" il mercato, allarga l'evasione fiscale e riduce la qualità.</P><P>Cogliamo questa occasione data dal rinnovo di non pochi Consigli comunali elbani, dalla presenza sulla scena di nuovi sindaci e dalla maggiore unità istituzionale sovracomunale oggi possibile. Le proposte, le idee, i progetti per diventare credibili hanno bisogno di un padre "eletto" e verificabile politicamente.</P><P>Quindi deve essere elbaorato e verificato, non da una Banca o da un imprenditore illuminato i quali possono e debbono avere un ruolo di "parte", ma da un coordinamento istituzionale (Regione, Provincia e Comuni elbani) presieduto dal sindaco di Portoferraio, con le Associazioni degli albergatori, delle imprese e le diverse categorie economiche, culturali e del tempo libero. Solo così ci potrà essere quel possibile ed auspicabile "nuovo inizio" per salvare l'Elba dal declino e rilanciarla nell'elite turistica internazionale.<BR> |
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