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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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Mutamenti climatici: il contributo di Pianosa grazie al PianosaLab
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Sabato 19 gennaio, alla presenza del Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli e dell'Assessore all'Ambiente della Regione Toscana Tommaso Franci, si tiene, a Firenze, nelle sale dell'Accademia dei Georgofili, la prestigiosa istituzione di studi agronomici fondata nella seconda metà del '700 dal volere innovativo dell'Illuminismo Toscano, il Convegno scientifico "PianosaLab", progetto di ricerca sui cambiamenti climatici nell'area mediterranea che ha visto l'ex isola carcere al centro degli studi.
Il PianosaLab, inserito nel contesto dei progetti scientifici internazionali che fanno capo all'International Geosphere-Biosphere Progamme (IGBP), è nato da un'iniziativa congiunta dell'Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e ha coinvolto i ricercatori di quattro Università (Firenze, Pisa, Napoli e Udine) e nove Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
L'obiettivo del progetto è quello di stimare e verificare, utilizzando sistemi di ricerca avanzati, gli scambi gassosi tra atmosfera e biosfera nell'isola di Pianosa, mettendo a punto, fra l'altro, in un'interessante interazione fra scienza (PianosaLab e Università di San Diego, California) e industria (3 I - Iniziative Industriali Italiane S.p.A.) un velivolo per la misura degli scambi gassosi lo "Sky Arrow ERA".
Durante il convegno saranno presentati alcuni dei risultati più interessanti raggiunti fino ad ora dal progetto e saranno illustrati i dati scientifici sulle straordinarie possibilità offerte dall'isola per lo studio a lungo termine dei fenomeni d'accumulo e sequestro di carbonio nei terreni agricoli.
L'esperienza del PianosaLab assume, fra l'altro, una grande rilevanza alla luce dei recenti progressi delle negoziazioni internazionali sui cambiamenti climatici, dove è stata introdotta la possibilità per le parti (i Paesi firmatari), di contabilizzare il sequestro di carbonio nei suoli agricoli come una voce significativa del proprio bilancio nazionale di emissioni di gas serra.
PianosaLab insomma come un altro seme concreto offerto alle istituzioni ed al territorio per dare, nel rispetto di quei valori di compatibilità ecologica sanciti dalla presenza di un Parco Nazionale, un futuro sostenibile a Pianosa. Un futuro per definire il quale sono necessari (ed ormai improcastinabili) interventi governativi che chiariscano e definiscano gli assetti proprietari e concessionari dell'isola, fattore primario affinché i segni del "non vissuto" e dell'abbandono non si incrementino ulteriormente.
Un appuntamento importante quindi per le sue valenze scientifiche ed istituzionali, come sancito dalla presenza (oltre a quelle del Ministro dell'Ambiente e dell'Assessore all'Ambiente della Regione Toscana) del Sottosegretario Roberto Tortoli, del Presidente della Provincia di Livorno Claudio Frontera, del Sindaco del Comune di Campo nell'Elba Antonio Galli e dalle personalità del mondo scientifico ed accademico che interverranno ai lavori.
Il Convegno si aprirà con gli interventi del professor Franco Scaramuzzi, Presidente dell'Accademia dei Georgofili, del professor Augusto Marinelli, Rettore dell'Università di Firenze e del professor Giuseppe Tanelli, Presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Due le relazioni generali che apriranno le sessioni scientifiche: la prima dedicata ai cambiamenti climatici nell'area mediterranea con Giampiero Maracchi, Direttore dell'Istituto di Biometeorologia del CNR e la seconda, presentata da Francesco Primo Vaccari e Franco Miglietta, sempre dell'Istituto di Biometeoreologia del CNR, che illustreranno il Progetto PianosaLab con i risultati e prospettive.
La ripresa dei lavori, prevista per il pomeriggio, troverà il suo nucleo centrale nelle ricadute scientifiche e nell'integrazione dei risultati dell'intero progetto. Quattro gli interventi previsti: l'aereodinamica ed i flussi, con Alessandro Peressotti, del Dipartimento di Produzione Vegetale e Tecnologie Agrarie dell'Università di Udine; l'ecofisiologia, con Enrico Brugnoli, Direttore dell'Istituto di Agroselvicoltura del CNR; la dinamica del carbonio nel suolo con Luigi D'Aqui, dell'Istituto per la Genesi l'Ecologia del Suolo del CNR e l'ultimo intervento di Manuel Rodolfo Colom, del Dipartimento di Agronomia e Gestione del Territorio Agroforestale dell'Università di Firenze, che parlerà di biomasse e fitosociologia.
Altri interventi riguarderanno le proposte operative per il futuro: Teodoro Georgiadis, dell'Istituto di Scienza dell'Atmosfera e dell'Oceano del CNR, illustrerà il Progetto Agenzia 2000; del progetto Agenzia 2001 parlerà invece Maria Francesca Cotrufo, del Dipartimento di Scienze Ambientali della II Università di Napoli e, in chiusura dei lavori, sarà Giuseppe Zerbi, Direttore del Dipartimento di Produzione Vegetale e Tecnologie Agrarie dell'Università di Udine, a parlare della gestione dell'ecosistema isola. Uno spazio sarà dedicato agli interventi e alla discussione. |
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