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Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 13/04/2002
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news n. 0697
Rifiuti inerti: siamo all'emergenza
Sempre più esplosiva all'Elba la questione dello smaltimento dei rifiuti solidi. E... si fa anche sempre più pressante anche un aspetto specifico, a volte dimenticato ma tutt'altro che secondario, ovvero quello legato allo smaltimento dei riufiti inerti prodotti soprattutto dal settore edile.
Per quanto riguarda il problema nel suo complesso c'è da registrare l'ennesimo ultimatum che giunge ai comuni dell'isola. Dopo la Provincia di Livorno è adesso la Regione Toscana infatti a farsi sentire. E' stato l'assessore all'Ambiente Tommaso Franci a prendere carta e penna e scrivere ai sindaci elbani in modo chiaro e perentorio: se l'Elba non presenta subito progetti adeguati e credibili l'emergenza peggiorerà e molto, verranno anche persi quei finanziamenti europei che potrebbero risolvere il problema.
Altrettanto grave è la situazione sul fronte specifico dei materiali inerti di scarto: non è infrequente girando per le strade dell'Elba imbattersi in piccole discariche abusive in questo periodo. E il perché è presto detto: dopo la chiusura dell'impianto di Puppaio a Rio Marina non c'è un logo dove conferire gli inerti.
Situazione grave insomma e la Cna (Confederazione Nazionale dell'Artigianato) lancia allarmi e chiede interventi alle istituzioni ormai da tempo. Alle richieste della Cna adesso si sono aggiunte anche le altre categorie produttive. Albergatori, gestori di Camping, Coldiretti e Confeserecenti, CnaA, tutti assieme adesso hanno di nuovo scritto agli enti locali per chiedere fatti concreti per colmare la lacuna.
Nello specifico si chiede di individuare e attrezzare un'area per la raccolta degli inerti, ma si chjede anche di individuare aree per la micro raccolta, in modo da realizzare un sistema compiuto, e si auspica infine che vi sia un coinvolgimento della società Esa, quella Elbana servizi ambientali per per ora non è operativa ma che dovrà essere il soggetto gestore, sull'isola, di tutto il ciclo dei rifiuti.
Con Esa la Cna ha anche redatto e siglato un protocollo nel quale si stabilisce un collaborazione concreta ed organizzata, per quanto al momento collocabile solo in un futuro che speriamo vicino. Nel protocollo si fissano alcuni importanti obiettivi: organizzare un sistema di raccolta dei materiali inerti che assicuri affidabilità e controllo, individuare soluzioni di riciclaggio e riutilizzo dei materiali inerti e scarti ingombranti, la promozione dell'utilizzo di materie prime seconde ricavate dal recupero degli inerti.
Progetto senz'altro apprezzabile e condivisibile, al quale auguriamo di cuore che non debba scontrarsi con l'inerzia dei nostri comuni. Nel protocollo per altri si danno anche le... coordinate da seguire: si ipotizza un modello di raccolta basato sulla combinazione di più siti per i piccolo quantitativi con un sito principale in cui vi sia anche un centro di riciclaggio, metodi di controllo seri e coinvolgimento delle amministrazioni comunali.
Interessante infine la richiesta ai Comuni di condizionare il rilascio di licenze edilizie alla previsione del richiedente su quantità e tipologia del rifiuto inerte e sul modo di smaltimento, oltre alla richiesta che venga privilegiato l'uso di materiali inerti riciclati (materie prime seconde).
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