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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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La Toscana ha un nuovo Piano Sanitario
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Il Consiglio Regionale Toscano ha approvato, nei giorni scorsi, a maggioranza, il nuovo e molto atteso Piano Sanitario Regionale per gli anni che vanno dal 2002 al 2004.
Per il centrodestra, che ha votato contro, esso non affronta e, dunque, non può risolvere nessuna delle carenze strutturali della Sanità toscana.
Tra i molti emendamenti discussi, è stato approvato all'unanimità quello ispirato e presentato come primo firmatario da Leopoldo Provenzali, vicepresidente del gruppo di Forza Italia, sottoscritto dallo stesso assessore Rossi, oltre che da alcuni consiglieri della maggioranza. Leopoldo Provenzali
L'emendamento prevede innanzitutto che, per le aree maggiormente bisognose della nostra Regione, quali le isole (e, quindi, l'Elba) e le zone montane, nel prossimo triennio siano destinati oltre tre miliardi di vecchie lire in più rispetto alla originaria e già ritoccata previsione licenziata dalla commissione sanità.
Pertanto, le risorse destinate al fondo per le zone insulari e montane ammonteranno in totale a 45 miliardi di lire circa, rispetto ai 30 del Piano precedente.
Nell'emendamento si prevede, inoltre, che, per l'assistenza sanitaria negli ambienti montani, "venga garantito un ammontare di risorse non inferiore a quanto attribuito al Paiano sanitario toscano per gli anni 1999-2001, maggiorato dell'inflazione programmatica".
Provenzali, che si è detto soddisfatto per il buon risultato conseguito a favore dei territori insulari e montani, che rappresenta, ha anche parlato di "una tappa significativa nel difficile cammino di difesa e di sviluppo delle strutture e dei servizi sanitari di queste aree disagiate," rimanendo comunque fortemente critico nel giudizio complessivo verso il Piano.
Secondo il consigliere del centro destra infatti il nuovo piano sanitario toscano non sarebbe "nè innovativo né riformatore. Non offre insomma - ha detto - una programmazione in grado di dare le risposte che utenti ed operatori si aspettano". |
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