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Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 01/05/2002
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news n. 0742
Piana di Campo: uccelli migratori da proteggere
Non vi offendete se qualcuno vi dice "hai una memoria da fenicottero" ma prendetelo come un complimento. Negli archivi genetici degli uccelli sono infatti contenute tutte le coordinate delle rotte da seguire durante i loro viaggi migratori.
Vere e proprie fotografie del paesaggio, con le segnalazioni per i punti di sosta, di sostentamento, di nidificazione. Carte geografiche che si tramandano per via genetica ma che, in qualche caso mancano di aggiornamenti.
Ed è per questo che capita spesso di ritrovare, nella piana di Campo, in quel triangolo di terra tra la Pila, l'aeroporto e la Foce alcuni esemplari di uccelli migratori feriti o morti. Specie di particolare pregio come il Tarabusino, il Nitticora, il Fenicottero Rosa, l'Airone Cenerino, le Garzette e altri piccoli uccelli che caratterizzano le zone umide.
Quell'area era infatti un tempo un'estesa zona umida e per questi uccelli rappresenta ancora un punto di sosta e di nidificazione importante. E' chiaro che oggi la situazione di quel luogo è ben diversa.
Nel corso degli anni il paesaggio è cambiato, la pressione antropica ha lasciato il segno provocando la riduzione (se non la completa scomparsa) di piante e animali che caratterizzano l'ecosistema delle zone umide. Per gli assidui frequentatori di questo posto non restano che minuscoli fazzoletti di terra per il rifugio ed il sostentamento.
Nei giorni scorsi è stato segnalato al Parco l'ennesimo caso di un esemplare di nitticora in difficoltà. Il CTA del Corpo Forestale dello Stato è immediatamente intervenuto, ha curato l'animale e lo ha rimesso in libertà.
Oggi l'intera area non è protetta dal Parco Nazionale Arcipelago Toscano. E' fuori dai perimetri dell'area protetta. E' chiaro però che quel patrimonio naturalistico deve essere difeso e tutelato. Una soluzione? L'inserimento di questa zona nelle proposte di revisione dei perimetri del Parco nazionale da parte dei Comuni.
Nel frattempo è necessario mantenere e tutelare quelle ormai ridottissime porzioni di zona umida per aiutare le specie che continuano ancora a stazionare nella piana di Campo, nostalgiche di un luogo che non esiste quasi più.
Ufficio stampa Parco Nazionale Arcipelago Toscano
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