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Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo |
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La societą dell'informazione
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Notizie, flash d'agenzia da leggersi sul web o sul televideo, presto anche i telefonini ci metteranno del loro, e poi la comunicazione istituzionale. Insomma la nostra società si avvia a passo spedito, come previsto del resto da tempo, verso quell'idea di società dell'informazione e delle comunicazioni alla quale ci stiamo abituando da qualche anno.
Talvolta si ha anche l'impressione che il procedere verso questa direzione sia persino più rapido della nostra capacità di... mantenere il passo. Questo è vero soprattutto per gli enti pubblici che, soprattutto nelle più piccolo realtà quali l'Elba, paiono decisamente indietro.
Le cose vanno meglio invece a livello di Amministrazioni regionale, ad esempio la Toscana discute adesso di una proposta di legge regionale, la n.119, riguardante "Norme ed interventi in materia di informazione e comunicazione". Come dire, uffici stampa degli enti, rapporto più stretto con i cittadini che si vuole informare sull'operato delle amministrazioni, le opportunità offerte, gli obblighi e quant'altro.
In proposito c'è da sottolineare come anche l'opposizione di centro destra in Consiglio regionale abbia espresso sulla proposta di legge una "larga ma non totale condivisione". Si poteva fare di più ha commentato, in sostanza, Leopoldo Provenzali, vice presidente del Gruppo regionale di Forza Italia, annunciando il voto di attenzione della minoranza consiliare toscana. Nel corso del suo intervento Provenzali ha evidenziato l'importanza strategica della comunicazione in una società che va sempre più globalizzandosi.
"L'obiettivo della legge - ha detto - è quello di avvicinare maggiormente la Regione ai cittadini ed alle formazioni sociali in un settore delicato qual'è quello dell'informazione istituzionale, proprio perché deve rivolgersi ad un pubblico composto non solo dagli addetti ai lavori ma soprattutto dalla gente comune".
Incentivi economici ai comuni perché si dotino di figure professionali adeguate per gli uffici stampa; finanziamenti alle imprese editoriali della Toscana; iniziative proposte dalle scuole e da soggetti espressione della società civile volte alla promozione di forme di educazione all'uso consapevole e critico dei mezzi di informazione e comunicazione: questi alcuni degli aspetti positivi che a detta di Provenzali meritano una sottolineatura.
"Il provvedimento poteva essere ulteriormente migliorato - ha concluso Provenzali - con la previsione, ad esempio, di un Consiglio regionale degli utenti capace di salvaguardare i diritti dei cittadini quali soggetti attivi del processo comunicativo".
Sempre sul fronte dell'informazione desideriamo segnalare anche un'altra iniziativa che sebbene non riguardi la nostra Regione, può sicuramente interessare quei soggetti che si occupano di quanto dicevamo sopra, e... non solo loro tra l'altro.
Si avvicina infatti l'appuntamento del Premio Cento alla Stampa locale, istituito con l’obiettivo di valorizzare una nicchia importante del mondo editoriale italiano, rappresentata dalla stampa periodica locale a diffusione gratuita e contenuto generalista, in particolar modo proprio quella prodotta da Enti pubblici. Il concorso è comunque suddiviso in due sezioni:
Sezione 1 - stampa pubblica e assimilata: per Comuni, Province, Regioni, altri Enti pubblici locali, soggetti privati dalla forte incidenza pubblica (banche, fondazioni bancarie, grandi e medie aziende);
Sezione 2 - stampa privata: per soggetti di natura privatistica (associazioni, circoli culturali, cooperative, piccole aziende, ecc.). L’iniziativa è organizzata con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti ed in collaborazione con COM-P.A. - Bologna, Salone della Comunicazione Pubblica e dei Servizi al Cittadino. |
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