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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Convegno a Firenze... tra impresa e sociale
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Un modello di sviluppo la cui competitività non si basa solo sulla quantità ma anche e soprattutto sulla qualità, su produzioni che non solo siano belle o buone ma anche realizzate nel rispetto dei diritti di lavoratori e consumatori, nell’attenzione alla salute dei cittadini e alla salvaguardia dell’ambiente.
E’ questo, in estrema sintesi, l’obiettivo della Regione Toscana che, prima Regione in Europa, ha inserito nel documento unico di programmazione dell’Obiettivo 2 per gli anni 2000-2006, nella misura "Aiuti agli investimenti immateriali", la certificazione di responsabilità sociale SA 8000 (social accountability 8000), rispondendo così all’invito formulato dalla Commissione europea nel Libro Verde "Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese".
La SA 8000 è uno standard internazionale (già adottato da multinazionali e aziende come Avon, Dole Food, Coop Italia, Toy R Us ) la cui adozione implica, da parte delle imprese che vi aderiscono, un approccio globale al tema della qualità, dove diventa importante non solo il cosa ma anche il come si produce.
I criteri etici cui sono vincolate le imprese fanno riferimento a diversi settori: lavoro infantile, lavoro obbligato, salute e sicurezza, libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva, discriminazione, procedure disciplinari, orario di lavoro, retribuzione, sistemi di gestione.
Sono, come si vede, molteplici, i punti di approccio al tema della responsabilità sociale, ed è per questo che la Regione ha deciso di organizzare a Firenze un convegno internazionale su questo tema. Si terrà al Palazzo dei congressi il 13-14-15 marzo prossimi, con il titolo "Fabricaethica, responsabilità sociale delle imprese SA 8000".
Si tratta di un appuntamento decisamente inedito, sia per i temi trattati che per il tipo di partecipazione, che prefigura scenari innovativi e un diverso angolo visuale dei temi dello sviluppo. Per la prima volta dialogheranno fra loro economisti, filosofi, sociologi, giuristi, sindacalisti, imprenditori, esperti di gestione aziendale, di ambiente e sviluppo sostenibile, del mondo accademico e scientifico, amministratori e esponenti delle categorie economiche e del mondo finanziario internazionale, organizzazioni di volontariato.
Vi sarà inoltre un confronto a tutto tondo fra coloro che a vario titolo possono essere interessati dall’applicazione della certificazione sociale, dai produttori ai consumatori finali. Nella prima giornata, che ha il patrocinio dell’Università di Firenze, verrà sviluppato il tema "Welfare society. La ricerca di soluzioni etiche ai problemi della modernità".
Qualche nome, fra gli altri: Carlo Trigilia, Philippe Van Parjis, Sebastiano Maffettone, Alberto Magnaghi, Bruno Manghi. Nella seconda giornata, coordinata dalla giornalista Giovanna Botteri, la prima parte dei lavori sarà dedicata al livello istituzionale, con interventi dell’assessore all’industria, artigianato, piccole e medie imprese della Regione Toscana Ambrogio Brenna, rappresentanti della Commissione Europea e della Banca mondiale.
"L’Europa - spiega l’assessore Brenna - ha lanciato da tempo il tema della responsabilità sociale al mondo dell’impresa, anche per andare incontro a una domanda di eticità sempre più forte e diffusa da parte dei consumatori. Crediamo che i tempi siano maturi per lanciare questa sfida anche in Toscana e il convegno servirà anche a questo, a fornire alla società toscana e agli imprenditori uno strumento per rendere visibile la correttezza sociale della loro politica aziendale".
Per tutte le informazioni sul convegno e per iscriversi è possibile collegarsi con il sito www.fabricaethica.it oppure telelefonare al numeri 0574607522 (segreteria organizzativa convegno) oppure 0554383080.
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