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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Forza Italia chiede alla Toscana più asili nido
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"Il problema della crescente domanda di posti negli asili nido in Toscana è divenuto oramai prioritario in un contesto caratterizzato da profondi mutamenti sociali, soprattutto nell'ambito della famiglia, e dalla crescente consapevolezza dell'importanza, anche educativa, svolta dal nido. A tale problema occorre che anche la Regione fornisca presto delle risposte adeguate".
Sono parole del consigliere regionale di Forza Italia Leopoldo Provenzali, vice presidente della commissione Attività Culturali. Ha detto questo preannunciando, in Consiglio regionale, il voto di astensione del centrodestra sul Piano Regionale di indirizzo per gli interventi educativi 2002-2004.
Dopo aver ricordato che, alla fine dell'anno 2000, 124 comuni toscani e 38 soggetti privati hanno gestito 291 nidi d'infanzia con 9.582 bambini (pari al 12% degli aventi diritto) che hanno usufruito di tale servizio, Provenzali ha sottolineato come "nonostante alcune apprezzabili intuizioni introdotte dalla legge regionale 22/99, i risultati ad oggi appaiano decisamente mediocri se è vero, ad esempio, che ci sono ancora ben 4.561 bambini in lista d'attesa a fronte di un fenomeno sta assumendo proporzioni crescenti".
Per il consigliere regionale "l'impegno finanziario della Regione è certamente consistente e, quindi, si rendono più che mai necessari continui aggiustamenti per rendere il Piano ed i suoi finanziamenti più aderenti ai mutevoli bisogni dell'utenza".
Il consigliere ha voluto poi menzionare il disegno di legge del governo, denominato "Piano nazionale degli asili nido", presentato nei mesi scorsi.
Esso contiene alcune importanti novità tra le quali la previsione del doppio binario pubblico privato, con pieno rispetto della sussidiarietà nella gestione dei servizi, oltre alla creazione di asili nido all'interno dei luoghi di lavoro, alla promozione della realizzazione di un maggior numero di asili con l'edificazione di nuove strutture o il recupero di quelle dismesse.
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