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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Cordoglio anche all'Elba per l'omicidio di Marco Biagi
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"Il Comune di Portoferraio, piccolissima parte del nostro territorio nazionale, in questa giornata di lutto desidera esprimere attraverso Lei la fiducia nella solidità democratica delle nostre istituzioni, la volontà di perseguire sempre e comunque la ragione e la comprensione come scudo contro la barbarie, la partecipazione al dolore della famiglia del professor Marco Biagi".
E' questo il testo del telegramma inviato al Presidente della Repubblica dal sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno, testimoniando un pò il cordoglio di tutta l'isola per questo sconcertante attentato. Una morte, quella del professor Biagi che ha scosso profondamente le istituzioni anche all'Elba, una morte che ha riguardato e colpito tutti, senza distinzioni di sorta.
Non sono mancate neanche le prese di posizione da parte degli amministratori elbani, delle forze politiche o sociali. Alcune di esse potremmo definirle di circostanza, altre di carattere più... politico (qualcuno ha aggiunto "strumentale"), come quella di Forza Italia che riportiamo di seguito.
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Qualcuno con questo efferato delitto, con questo atto gravissimo, colpendo Marco Biagi, consulente del Ministro del Lavoro Maroni, che stava lavorando intorno ad una grande riforma a sostegno del mondo del lavoro, ha voluto colpire il Governo.
E' un gesto ignobile, vigliacco, contro la democrazia, un atto che avviene in un momento di alta tensione sociale sulle problematiche del lavoro ed in particolare sull'articolo 18.
Quando si imposta il confronto politico fuori da ogni regola civile, quando qualsiasi provvedimento diventa occasione di scontro, certe azioni insensate, folli, fuori da ogni regola democratica, possono facilitare fatti che nessuno può controllare.
Coloro che, in questi ultimi mesi, hanno ironizzato sugli inviti a moderare atteggiamenti e linguaggi nel dibattito politico e sindacale, devono domandarsi se non abbiano invece contribuito ad alimentare il clima rovente di scontro.
A tutto questo si può ovviare riconducendo la vita politica ad una dialettica democratica, dove il rispetto delle idee altrui sia un principio inderogabile e dove la battaglia contro il terrorismo sia combattuta da tutte le forze politiche con convinzione, fermezza e coerenza, nel rispetto dei ruoli che ciascuno occupa nella vita politica.
Forza Italia Livorno
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