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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Un Parco che produca ricchezza nei progetti del Ministro dell'Ambiente
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"Finora ogni nuovo parco è stato conosciuto dalle popolazioni locali per i vincoli che introduceva e non per le opportunità che con esso si aprivano. Adesso vogliamo valorizzare l'Arcipelago toscano attraverso le opportunità che il parco può offrire, anche dal punto di vista economico e turistico. Renderlo fruibile insomma".
Lo ha detto, nei giorni scorsi, il ministro dell'Ambiente Altero Matteoli, in visita a Portoferraio per incontrare autorità e cittadini. Nel suo intervento il ministro ha toccato tutti i temi più importanti legati all'ambiente e alle emergenze dell'isola: dalla carenza idrica allo smaltimento dei rifiuti solidi, dalla riperimetrazione del parco allo scontro sulla nomina del suo nuovo presidente dopo la conclusione del mandato di Giuseppe Tanelli.
Matteoli a questo proposito ha confermato la sua intenzione di nominare Ruggero Barbetti, accusando la Regione Toscana di fare ostruzionismo politico su questo.
Signor ministro, a proposito della riperimetrazione del parco, che giudizio dà lei delle richieste di tagli significativi avanzate dai sindaci elbani?
Ancora non le conosco in dettaglio - ci ha risposto - ma sono certamente disponibile ad esaminare richieste di modifica da parte di chi rappresenta i cittadini residenti. Sono infatti convinto che i parchi possano divenire fonte di sviluppo e ricchezza solo se c'è il coinvolgimento delle realtà locali
All'Elba è particolarmente scottante adesso la questione dello smaltimento dei rifiuti solidi...
Parlando in termini generali sono contrario allo smaltimento in discarica. Bisogna fare in modo che nelle discariche italiane arrivi la minor quantità possibile di rifiuti privilegiando altre strade quali la raccolta differenziata e l'utilizzo di termovalorizzatori dell'ultima generazione che, mi si dice, dovrebbero essere molto sicuri.
Il caso specifico dell'Elba invece è piuttosto delicato. La società che ha gestito il servizio fino ad oggi, la Daneco, ha cessato la sua attività sull'isola. Inoltre un lodo arbitrale ha stabilito che l'Elba debba pagare a questa società una cifra piuttosto alta per rilevare l'impianto di Buraccio (un gassificatore inadatto alle esigenze dell'isola che non ha mai funzionato n.d.r.).
Tutto questo genera preoccupazione ed io ho convocato tutte le parti in causa per trovare assieme una soluzione alla quale speriamo di arrivare presto.
Tornando alla nuova presidenza del Parco... le aree protette non sono organismi elettivi ma istituzioni tese a preservare un ambiente naturale. Non pensa che per la loro presidenza sarebbe più giusto pensare a dei tecnici, a personalità del mondo scientifico, anziché a figure che sono espressione del mondo politico?
Secondo me, parlando del caso del Parco dell'arcipelago toscano, una figura tecnica poteva essere quella giusta nella prima fase, quando cioè il parco doveva essere costruito. A mio avviso ora è invece più utile nominare un presidente che abbia la maggior esperienza possibile nel campo della amministrazione pubblica, quindi un sindaco che sia legato alla realtà locale e che la conosca a fondo.
Questo proprio per fare in modo che il parco non sia più sentito come un insieme di vincoli ma divenga una opportunità economica e di sviluppo per il territorio interessato. Barbetti, in questo contesto, è il sindaco elbano con la più lunga esperienza amministrativa e la mia scelta è caduta su di lui per questo, non perché, come qualcuno ha detto, è un esponente locale del mio stesso partito.
La Regione Toscana però pare pensarla diversamente...
E' importante che venga trovato un accordo, è importante per il bene delle istituzioni. Al punto in cui siamo infatti, se non sarà possibile nominare Barbetti presidente sulla base di un intesa tra il Ministero dell'Ambiente e la Regione, mi vedrò costretto a nominarlo commissario... e questo vorrei davvero evitarlo.
Del resto quando governava il centrosinistra noi, che eravamo all'opposizione, non abbiamo chiesto che venissero nominati uomini a noi vicini per posti di responsabilità di questo tipo...
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