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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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A proposito... di discariche
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Un nostro lettore ci scrive segnalando un problema sentito all'Elba: il fiorire di luoghi dove vengono scaricati abusivamente rifiuti soprattutto ingombranti e inerti
Spett.le redazione,
mi rivolgo a Voi in quanto sempre sensibili al problema della salvaguardia dell'ambiente e delle discariche a cielo aperto.
Vivo in Località Monserrato a Porto Azzurro e devo segnalare lo stato di estremo degrado e abbandono che viene a subire l'incrocio con la strada provinciale Riese e la comunale che porta al famoso Santuario spagnolo.
Messi a disposizione dell'utenza ci sono ben 5 cassonetti per i rifiuti, ma di fatto la zona risulta essere una discarica di materiali ferrosi, legno, plastica, calcinacci, vecchi elettrodomestici e chi più ne abbia più ne metta.
La maleducazione di chi scarica abusivamente in questo posto non è assolutamente compensata dalla Amministrazione Comunale che ha sì stabilito dei giorni per il conferimento dei materiali ingombranti presso il "capannone" del Comune, ma purtroppo chi vi si rivolge viene puntualmente rispedito indietro in quanto anche lì risulta essere saturo il posto adibito a discarica.
E intanto la spazzatura cresce a vista d'occhio!
Cresce al punto che le auto sono costrette a passare a senso unico alternato per mancanza di spazio sulla carreggiata; cosa che mi lascia ancor più perplesso, un assessore dello stesso Comune abita proprio in questa zona, e percorre la stessa strada tutti i giorni.
Adesso che ci avviciniamo alla buona stagione, non è certamente un bel biglietto da visita che offriamo ai turisti, in quanto la discarica è ben visibile dal prospiciente bivio per Barbarossa, una delle poche spiagge di cui dispone il territorio di Porto Azzurro.
Possibile che l'Amministrazione non faccia mai nulla?
Mi è stato garantito che si sarebbe provveduto alla rimozione di questa indecenza, ma... il problema si ripresenta puntualmente ogni 3/4 giorni e nessuno, dico nessuno, prende seri provvedimenti.
Cosa dobbiamo fare? Chiamare il Gabibbo? Possibile che non ci sia nessuno di buona volontà?
Non si risponda con le parole, ma con i fatti! Di parole ne sono già state spese troppe. Noi abitanti della zona ci stiamo organizzando per una raccolta di firme da inviare come esposto alla ASL, sperando di ottenere qualcosa.
Stefano Rebua
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