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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Una mostra di Medici Senza Frontiere a Piombino
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L'Associazione Reciprocità è una Onlus (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) che da anni lavora per portare nei paesi poveri dell'Africa e dell'Asia assistenza medica e accesso all'istruzione. A Piombino si è costituita intorno ad un progetto sanitario realizzato in Burkina Faso, nell'Asia subsahariana.
Grazie all'impegno dei suoi volontari e ai contributi raccolti, Reciprocità ha aperto e mantiene, da gennaio di quest'anno, un ambulatorio medico di base in un quartiere periferico di Ouagadougou, la capitale del Burkina.
Nell'ambito dell'Estate piombinese ed in collaborazione con altre associazioni locali che si occupano di immigrazione, integrazione e cooperazione tra i popoli, Reciprocità propone in anteprima nazionale, al Castello, la mostra di Medici Senza Frontiere dal titolo "Le malattie dimenticate", inaugurata nei giorni scorsi e visitabile fino al 25 agosto.
Premio nobel per la pace nel 1999, MSF è un'associazione internazionale senza scopo di lucro fondata nel 1971 da un gruppo di medici della Croce Rossa: la sua missione è offrire soccorso sanitario alle popolazioni in pericolo, testimoniare le violazioni dei diritti umani, favorire la prevenzione e l'accesso ad un sistema sanitario di base.
Nel 1999 MSF ha avviato una campagna per consentire l'accesso ai farmaci essenziali e quindi le cure mediche anche ai più poveri. Ogni anno infatti muoiono 17 milioni di persone a causa di malattie infettive e carenze nutrizionali, di cui solo l'1,2% nei paesi industrializzati.
Anche se il fenomeno è legato alle precarie condizioni di vita, al contesto ambientale ed economico, molti malati potrebbero sopravvivere se avessero a disposizione i farmaci adatti. Ma quasi un terzo della popolazione terrestre non ha accesso alle cure essenziali: l'Africa, ad esempio, assorbe solo l'1% delle vendite mondiali di farmaci.
Lo scarso potere d'acquisto è anche una delle ragioni per cui il 90% degli investimenti nella ricerca è destinato alla soluzione di problemi che riguardano lo stile di vita occidentale (obesità, impotenza, rughe), mentre nei paesi poveri si muore ancora di polmonite, diarrea e tubercolosi.
La campagna di MSF affronta perciò le complesse problematiche relative alla produzione e al commercio dei farmaci, che coinvolgono gli interessi economici dell'industria farmaceutica, il ruolo delle organizzazioni mondiali, le politiche sanitarie dei governi locali e delle grandi potenze mondiali.
Per quanto riguarda invece, nello specifico, la mostra che si tiene in questi giorni a Piombino, essa è il resoconto di un viaggio durato un anno, attraverso tre continenti: un diario che racconta, con le immagini del fotografo francese Serge Sibert e i testi della giornalista e scrittrice Laurence Binet, la vita dei medici e dei loro pazienti.
Una lotta quotidiana di individui, famiglie e comunità contro cinque patologie trascurate: malattia del sonno (Uganda e Sud Sudan), malattia di Chagas (Honduras), tubercolosi (Abkhasia), leishmaniosi (Perù) e malaria (Cambogia). Oltre 80 pannelli documentano questa esperienza umana e professionale, richiamando l'attenzione dell'opinione pubblica su una sofferenza che si consuma lontano, dimenticata dalle ragioni del mercato e nell'indifferenza delle autorità politiche.
Nell'ambito dell'iniziativa, c'è stato anche, lunedì 12 agosto un incontro dibattito sul diritto d'asilo, tema di grande attualità discusso soprattutto alla luce della recente approvazione al Senato della legge Bossi-Fini. Durante la serata c'è stata anche la proiezione di un video sulla situazione dei rifugiati nel mondo. |
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