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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Siena, un Ateneo a misura d'uomo
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A buon diritto, e grazie alle strutture didattiche del suo Ateneo, Siena può esser considerata una piccola capitale dell'archeologia. L'aggettivo non si riferisce al profilo della formazione che lo studente riceve, beninteso, ma alla dimensione, umana e non spersonalizzante, che studio e formazione professionale hanno nell'impostazione delle attività della Sezione di Archeologia.
La formazione di base, di carattere prevalentemente culturale, prevede un piano di studi articolato che consente allo studente di approfondire le conoscenze già in suo possesso o, attraverso una serie di "corsi zero", di colmare eventuali lacune culturali e sanare debiti formativi.
Insomma, si può anche cominciare a studiare il Latino partendo da "rosa, rosae", perfezionare la propria forma espressiva in Italiano, approfondire la geografia storica dell'Italia antica e medievale, studiare i popoli dell'Europa preistorica.
Lo studente ha a disposizione la Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia, già fornita e in costante crescita e può cercare altri strumenti e testi in altre Biblioteche cittadine o extra-cittadine attraverso la pagina web del Sistema Bibliotecario Senese.
La forte spinta verso la professionalizzazione della ricerca è fra i tratti qualificanti dell'archeologia studiata a Siena. Al triennio è infatti affiancato un modulo professionalizzante, detto "Approcci operativi al patrimonio archeologico" che si prefigge lo scopo di valorizzare figure già esistenti e di fare emergere le nuove professioni evidenziatesi nel campo dell'archeologia, con un occhio agli sviluppi più recenti della disciplina e uno alle istanze del mondo del lavoro.
Questo modulo completa e professionalizza il corso triennale di laurea dando allo studente di archeologia il necessario bagaglio metodologico e consentendo di fare esperienze di ricerca archeologica attiva, sia sul campo (ricognizione, scavo, rilievo, restauro) sia in laboratorio (classificazione, informatica applicata, paleoecologia, archeometria).
Esperienze di ricerca diretta sul campo sono previste in Toscana, in Puglia, in Marocco e nell'isola greca di Lemnos. Il modulo può tuttavia costituire anche un'occasione formativa a sé stante e non necessariamente collegata al corso di laurea triennale. In questo modo lo studente si trova a seguire un corso di formazione professionale di ben più alto profilo, dato che le lezioni frontali sono impartite da Docenti universitari e il percorso formativo si avvale di strutture e infrastrutture didattiche (aule informatiche, strumenti audiovisivi, laboratori di ricerca) di standard europeo avanzato.
A dimostrazione della serietà dell'impostazione si ricorda che gli esami che i candidati devono sostenere non differiscono da quelli del Corso di Laurea. A Siena si studia archeologia per avere formazione e competenza da spendere nel mondo del lavoro, non per avere un pezzo di carta. Il modulo è articolato in tre anni e mira a definire tre profili professionali distinti, a seguito di tre corsi di durata annuale.
I tre profili professionali così definiti sono quelli di:
Esperto operatore nelle procedure di base della ricerca archeologica Esperto operatore nella ricerca archeologica sul campo e in laboratorio Esperto operatore nelle attività di didattica ed espositive in archeologia Il percorso formativo è completato da stage presso aziende/enti operanti nel campo dei Beni Archeologici (soprintendenze, musei, parchi archeologici, case editrici specializzate, laboratori di grafica per la divulgazione, laboratori di restauro) e partenariate con l'Università.
Al termine della formazione l'allievo riceverà un attestato rilasciato congiuntamente dalla Regione Toscana e dall'Università degli Studi di Siena. Il modulo è promosso dalla Regione Toscana, nell'ambito dei progetti di formazione professionale (P.O.R. obiettivo 3, 2000-2006, Misura C3), e mira a qualificare e definire tutti quei profili professionali di cui sia riconosciuta la necessità nel mondo del lavoro, grazie a corsi di formazione organizzati all'interno di strutture universitarie e quindi di alto spessore scientifico e culturale.
Nulla vieta, naturalmente, che durante oppure al termine del proprio percorso formativo, lo studente decida di passare al Corso di Laurea triennale: in questo caso l'Ateneo senese riconoscerà i crediti effettivamente acquisiti.
Notizie utili si trovano in rete, ricercando il corso di laurea ( www.unisi.it ) oppure nel sito del modulo professionalizzante ( www.archeo.unisi.it/professionalizzante/profess1.html ).
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