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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Coppa America: corre voce...
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In un momento in cui le più importanti località marittime d'Italia si propongono con progetti e offerte di ospitalità per la Coppa America del 2006, risuona in maniera decisamente stonata una voce, che si sta diffondendo all'Elba, secondo la quale il team di Mascalzone Latino sarebbe in procinto di abbandonare Portoferraio per cercare una nuova base.
A lanciare l'allarme è l'assessore alla portualità del Comune di Portoferraio Marcello Giardini, da sempre fra i promotori di eventi legati al mondo della grande vela e membro del comitato che sta lavorando sulla candidatura - Elba da proporre al patron di Alinghi, Ernesto Bertarelli, in prospettiva Coppa America.
"Non conosco le origini del problema - esordisce Giardini - né tantomeno la fondatezza di certe voci che spero rimangano tali. Ritengo però opportuno prendere una posizione chiara sulla questione, prima che sia troppo tardi. Sembra perfino inutile ricordare il ritorno d'immagine che Portoferraio e l'Elba hanno avuto dalla presenza di Mascalzone Latino. Senza il team di Vincenzo Onorato a fare da traino credo che oggi difficilmente si parlerebbe di Toscana Elba Cup né tantomeno di prospettive di una edizione della Coppa America all'Elba, sia pur ipotetiche".
"Non so - ha aggiunto Giardini - se le motivazioni di un eventuale trasferimento della base logistica di Mascalzone Latino possano essere tecniche o di altra natura ma so per certo che Portoferraio e l'Isola d'Elba hanno il dovere di fare di tutto affinché questo non accada".
Timori insomma da parte del comune di Portoferraio di perdere un fiore all'occhiello rappresentato dal team di Vincenzo Onorato che si allena e fa base nel nostro mare. Un timore tanto forte che lo stesso assessore da fin da ora tutta la sua disponibilità, una volta accertata l'effettiva esistenza dei problemi che si ipotizzano, per contribuire ad eliminare tutti gli ostacoli che impedirebbero la permanenza di Mascalzone Latino a Portoferraio.
Nelle stanze della Biscotteria del resto si ricorda come già in passato, quando sia il team svizzero di Alinghi che quello svedese ipotizzarono di far base all'Elba ma scelsero poi altre sedi , fu sottovalutata l'importanza di ospitare il mondo della vela ai massimi livelli.
"Oggi - ricorda ancora l'assessore - che è universalmente riconosciuta la valenza dell'Elba come ipotetico campo di gara ai massimi livelli e come polo della vela nel Mediterraneo, sarebbe grave farsi scappare l'opportunità di fare in modo che Mascalzone Latino continui ad abbinare la propria immagine, vincente dal punto di vista della comunicazione, a quella di Portoferraio".
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