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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Al via a Firenze la Conferenza regionale sui Parchi
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"Abbiamo superato la fase dei conflitti, adesso per i parchi toscani si apre un'altra fase, quella in cui dovremo gestire al meglio le opportunità".
Così l'assessore all'ambiente Tommaso Franci sintetizza il momento cruciale e le prospettive delle aree protette toscane, alla vigilia della conferenza regionale che lunedì 9 giugno si aprirà al Palazzo degli Affari di Firenze, con i previsti interventi del presidente della Regione Claudio Martini e del ministro dell'ambiente Altero Matteoli, nonché con la relazione introduttiva dello stesso assessore.
E' un appuntamento a cui parteciperanno non solo i Parchi e le associazioni ambientaliste, ma anche tutte le categorie economiche della regione, sempre più interessate ed attente alle opportunità legate alle are protette.
E già questo, spiega l'assessore, è un segnale forte della nuova fase, che si è aperta dopo gli anni di forte estensione quantitativa delle aree protette, fino a toccare quasi il 10 per cento dell'intero territorio regionale.
"Questa conferenza - ricorda infatti Franci - ci aiuterà ad affrontare al meglio le nuove sfide della politica regionale delle aree protette, quella politica che a breve si concretizzerà nel quarto programma di gestione. Con esso si supera definitivamente la fase dell'istituzione delle aree protette e dei conflitti ad essa legati e si entra in quella della verifica e del miglioramento della gestione su due versanti, sia per quanto riguarda gli obiettivi di tutela delle risorse ambientali e paesaggistici, che verificheremo ad esempio con il monitoraggio della bidoversità, sia per quanto riguarda lo sviluppo della fruizione e il sostegno ad opportunità di sviluppo sostenibile".
"In Toscana - prosegue l'assessore - le aree protette sono infatti diventate un elemento centrale dell'identità e del modello di sviluppo toscano, e basta pensare al loro rilievo per quanto riguarda l'offerta agrituristica e di turismo naturale oppure l'agricoltura biologica. Questa è un'ulteriore conferma dell'inesistenza di una dualità tra uomo e natura, tra tutela ambientale e valorizzazione economica, contrariamente a quanto recentemente è sembrato manifestarsi in alcune prese di posizione del governo. L'esperienza toscana dimostra che gli stessi operatori economici sono fortemente interessati al perseguimento degli obiettivi di tutela naturalistici".
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