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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Il Parco censisce i mufloni
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Il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano ha iniziato nei giorni scorsi, partendo dall'isola d'Elba, il censimento della popolazione dei mufloni presenti sulle isole dell'Arcipelago toscano. Si tratta del primo intervento di questo tipo effettuato da parte dell'ente.
All'Elba circa trenta operatori, tra volontari, personale del Parco, membri di associazioni ambientaliste, studenti dell'Università di Torino e guide ambientali, si sono distribuiti sul massiccio del Monte Capanne in punti di osservazione fissi e hanno agito in contemporanea nelle prime ore del giorno e al tramonto.
Questo censimento sta adesso continuando a Capraia. La zona di quest'isola interessata, dove già in passato è stata localizzata la popolazione dei mufloni, è quella posta a nord. Gli interventi sono effettuati per la maggior parte dalle stesse persone che hanno effettuato il censimento all'Elba e la tecnica utilizzata è sempre la stessa.
Le indagini di studio avviate sull'Elba ed a Capraia mirano al monitoraggio demografico e sanitario dell'animale. L'Ente Parco, inoltre, ha chiesto la collaborazione della Provincia di Livorno affinché gli obiettivi di gestione del muflone a Capraia trovino motivazioni comuni.
"Abbiamo investito molto in questo progetto - ha detto il commissario del Parco Ruggero Barbetti - così come per la gestione dei cinghiali. Il monitoraggio della popolazione dei mufloni è indispensabile per valutare ogni possibile intervento nel loro habitat."
Gli obiettivi generali del piano sperimentale di gestione, curato dalla biologa Francesca Giannini, sono innanzitutto l'approfondimento della conoscenze riguardanti l'ecologia e l'etologia della specie. In bibliografia del resto sembra siano scarse le notizie sulle popolazioni di mufloni di ambienti mediterranei.
Indicazioni importanti, ai fini della realizzazione di corretti piani di gestione, derivano non solo dalla conoscenza dei parametri demografici ma anche dai comportamenti riproduttivi, da spettri alimentari, selezione di habitat, fattori limitanti, ecc. Per l'acquisizione di queste informazioni è necessario iniziare attività di ricerca e monitoraggio a lunga scadenza.
Uno dei principali problemi che comporta la presenza questi animali su territori antropizzati è, naturalmente, l'inevitabile contatto che si crea tra di essi e le attività umane.
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