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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Goletta Verde promuove il mare dell'Elba
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E' pulito il mare dell'Elba. Questo almeno secondo i risultati delle analisi effettuate dalla Goletta Verde di Legambiente che ogni anni, in questo periodo, setaccia il mare italiano verificandone lo stato di salute.
Qualche parametro leggermente fuori norma è stato riscontrato in qualche zona del mare isolano ma si è trattato di episodi, meglio dire anzi di coincidenze. Il Golfo di Fetovaia ad esempio ha la caratteristica di avere sempre alla fonda davanti a sé un elevato numero di imbarcazioni che, per altro con scarsa sensibilità e civiltà, scaricano in mare.
Forse è successo anche davanti alle coste di Nisporto e Bagnaia, nel comune di Rio nell'Elba, comune che per altro tempo fa dovette fare i conti con uno sversamento di una petroliera che fu costoso ripulire. Il sindaco, Catalina Schezzini, in proposito, ha anche chiesto un incontro a Legambiente contestando sotto certi aspetti i dati.
Il Cigno da parte sua ha chiarito ed accettato di incontrare il sindaco riese. Insomma, niente di nuovo sotto il sole: il resto del mare elbano è cristallino, e anche quelle zone che hanno qualche valore fuori norma non debbono preoccuparsi dato tutto rientrerà, probabilmente, presto nella normalità. Quello che non pare normale invece è quel... convitato di pietra del quale si avvertiva la presenza anche durante la conferenza stampa con la quale i responsabili nazionali di Legambiente (in particolare il suo direttore, Francesco Ferrante) hanno presentato i dati delle analisi ed anche un'altro importante progetto che vede il Cigno collaborare con gli albergatori elbani che hanno aderito all'Ecolabel, marchio di qualità ambientale per le strutture ricettive turistiche.
Il convitato di pietra a cui ci riferiamo è la polemica che sta infuriando ultimamente tra la stessa Legambiente e i Ds elbani. Tutto è nato per la verità l'anno scorso quando Umberto Mazantini, ambientalista elbano, membro del locale direttivo Ds e consigliere nazionale del Cigno ha accettato di fare il consulente per il Parco Nazionale Arcipelago Toscano guidato dal commissario Ruggero Barbetti, il sindaco di Capoliveri con in tasca la tessera di Alleanza Cazionale alla cui nomina si erano opposti la Regione, la Provincia e tutta la sinistra elbana.
Tutto poi è precipitato quando si è iniziato il confronto sulla istituzione delle aree marine protette, voluta e portata avanti dallo stesso ministro dell'Ambiente Matteoli e dal commissario Barbetti. Decisione importante questa, che secondo molti dovrebbe essere presa con un Ente Parco nel pieno delle sue prerogative di pluralismo e delle sue funzioni, non in regime di commissariamento insomma.
"I sindaci e i Ds non vogliono le aree marine protette solo per fare un dispetto a Barbetti e a Legambiente, accusata di essersi legata alla destra" dicono gli uomini del Cigno. Ci pare comunque certamente riduttivo metterla così, ed allo stesso modo già un anno fa qualche perplessità la raccogliemmo nel parlare quella inedita collaborazione che non poteva che portare frizioni all'interno di quella sinistra alla quale pur sempre Mazzantini appartiene.
Due parole, per finire, sull'Ecolabel agli alberghi elbani: ben trentaquattro tra i migliori hotels dell'isola d'Elba (tutti quelli a 4 stelle, ad esempio) hanno aderito all'iniziativa e si stanno già attrezzando.
In altre parole si sono impegnati a essere "alberghi ecologici" facendo la raccolta differenziata, usando tecnologie atte a abbattere i consumi idrici ed energetici, a privilegiare ogni valorizzazione della natura e proporre percorsi naturalistici. A comportarsi insomma con coscienza ecologica. In cambio potranno esporre il marchio Ecolabel di Legambiente Turismo
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