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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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L'Arcipelago Toscano gemellato con Chenoua
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In occasione della visita al Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano del Ministro dell'Ambiente della Repubblica d'Algeria, Chérif Rahmani, è stato redatto un accordo preliminare di gemellaggio tra le Isole di Toscana e il Parco algerino dello Chenoua.
L'operazione di gemellaggio è inserita negli accordi interministeriali firmati dal Ministro dell'Ambiente Altero Matteoli, e lo stesso Ministro algerino Rahmani. Il Ministro Rahmani, accompagnato dal commissario straordinario del Parco dell'Arcipelago, Ruggero Barbetti, ha visitato la sede dell'Ente. La visita del Ministro algerino, che ha avuto parole di apprezzamento per le bellezze della nostra Isola, si è svolta in forma privata.
La località algerina di Chenoua è un promontorio boschivo di circa 10.000 ettari che si erge con imponenza tra le rovine della città romana di Tipasa e la città di Cherchell. Un massiccio che si può facilmente notare percorrendo la strada nazionale che da Algeri porta a Tenes.
Tipasa è situata sulla costa, all'estremità delle colline del Sahel, dominata dal monte Chenoua che le dona un fascino unico. Tipasa fu una delle più belle città residenziali della costa mediterranea in epoca romana. Le sue rovine testimoniano il suo antico splendore e costituiscono uno dei parchi archeologici più interessanti al mondo.
Cherchell, l'antica Cesarea, era una città consolare romana, sede in epoca tolemaica dei regni di Juba I e Juba II. Zona marittima, ricca di biodiversità e siti archeologici marini, vi si pratica anche attività agricola e pastorizia.
"Tra qualche settimana - ha detto soddisfatto il Commissario del Parco Ruggero Barbetti - sarà formalizzata la convenzione di gemellaggio che mirerà allo sviluppo dei rapporti bilaterali. Siamo estremamente soddisfatti di poter collaborare con un Paese quale l'Algeria, che gode di siti storici e archeologici di inestimabile valore".
"Il massiccio dello Chenoua - ha concluso Barbetti - si affaccia come noi sul Mediterraneo ed è importante per il nostro Ente valorizzare la cultura, le tradizioni e la storia delle nostre Isole confrontandola, in vista di rapporti di collaborazione, con un Paese estero".
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