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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Chi ha paura di... "Su la testa?"
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Doveva esserci nel pomeriggio di sabato 18 ottobre, a Portoferraio, ma è stato rinviato per la forte pioggia il corteo organizzato dal comitato "Su la testa". Al suo posto c'è stata una assemblea pubblica molto partecipata. Al corteo aveva chiesto di partecipare anche il sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno (ricordiamo che i comitati a Portoferraio sono nati soprattutto per protesta contro la sua politica)
C'era attesa all'Elba per la manifestazione indetta a Portoferraio del comitato spontaneo "Su la testa". E' stata rimandata di una settimana però a causa della forte pioggia che cadeva sul capoluogo elbano nel pomeriggio di questo sabato 18 ottobre. Al posto del corteo si è così tenuta una assemblea pubblica presso la sala della Provincia di Viale Manzoni. Una assemblea piuttosto partecipata per altro dato che un centinaio di persone almeno ha ascoltato il dibattito e gli interventi.
Tutto rinviato dunque per la protesta, alla quale per altro avevano dato la loro adesione in tanti, dai cittadini alle associazione, fino agli altri comitati civici nati negli ultimi tempi all'Elba. "Facciamoci sentire contro la corruzione, il malaffare, i condoni e le speculazioni". Questo ad esempio lo slogan con il quale aveva aderito Legambiente, slogan che del resto descrive quello che è alla base della nascita del comitato e della sua protesta.
Tra le circostanze più curiose che hanno ruotato attorno all'iniziativa del comitato "Su la testa" c'è sicuramente da segnalare il fatto che, tra la sorpresa generale, ha espresso il desiderio di partecipare alla manifestazione anche colui che... davvero non ti saresti mai aspettato.
E sì, il sindaco di Portoferraio Giovanni Ageno, forse con sottile valutazione politica, forse con disarmante candore, ha scritto agli "arrabbiati" giovani del comitato chiedendo di sfilare con loro in corteo.
Caro sindaco, siamo in una paese libero, gli hanno risposto. Non dimentichi però, hanno aggiunto, che intendiamo protestare soprattutto contro la politica che i sindaci elbani, guarda caso capeggiati proprio da lei, hanno fatto in questi anni. Semplifichiamo molto, naturalmente. La risposta pubblica del comitato al sindaco era assai più articolata, ma la sostanza non cambiava.
Per quanto riguarda Ageno invece, nella sua lettera ai giornali con la quale si proponeva in veste "movimentista", parlava della necessità che le istituzioni vengano rivitalizzate "così come un partito -aggiungeva - che può durare solo se al suo interno si rimettono in moto persone con speranze e fede. Se il comitato vuole veramente rappresentare un invito a ritrovare senso civico e morale e a lottare per un futuro più pulito per la nostra comunità e la nostra isola, credo di avere anch'io diritto di cittadinanza tra voi e vorrei quindi partecipare alla manifestazione".
L'iniziativa del sindaco ha sollevato una mese di reazioni, come del resto è facile immaginare. L'aggettivo più usato nel commentarla è stato "sconcertante". Questo per altro, dobbiamo aggiungere, in tempi nei quali ormai gli elbani ne hanno viste di tutti i colori e tendono a non meravigliarsi più di niente.
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