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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Capoliveri: non è tutto oro quello che luccica
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Amaro sfogo di Corrado Martorella, consigliere comunale di opposizione (centro sinistra) a Capoliveri. Ci sarebbero problemi di carattere sindacale in questo comune, malesseri da parte di un certo numero di dipendenti dell'ente...
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A volte si sente dire: beati voi, a Capoliveri, che siete ricchi! E che sindaco che avete! Ma è proprio così? In questi giorni di festività, tempo di regali, si sta preparando un pacco dono, il panettone, per i dipendenti del Comune di Capoliveri: riduzioni percentualmente pesanti per gli stipendi più bassi e sacchi d'oro per i fortunati prescelti!
Si sta infatti discutendo, all'interno del Palazzo comunale, per questioni sindacali: carriera, passaggi di livello, consulenze e collaborazioni varie, indennità di responsabilità e reperibilità.
Siamo in un momento di difficoltà, e non soltanto da ora, soprattutto per le parti più deboli dei dipendenti, per quelle qualifiche che già percepiscono salari ridotti, con esigue possibilità di integrazione, quelle integrazioni che potrebbero attuarsi tramite l'approvazione di progetti particolari ma subordinati alla volontà dei livelli superiori e di fatto inesistenti per il Comune di Capoliveri.
L'anno scorso, a complicare la situazione dei dipendenti comunali, aveva contribuito anche la nascita della Caput Liberum, società srl con il 90% di capitale comunale e il 10% nelle mani della Banca dell'Elba. Era di quei giorni la voce che l'assessore delegato forzasse, prima, il personale esterno a passare alla società e, in secondo luogo, avendo ricevuto una risposta negativa, richiedesse una dichiarazione in cui i dipendenti dimostrassero la loro volontà a svolgere tutte le mansioni che sarebbero state loro richieste: si sarebbe così evitata la possibilità di essere messi in mobilità.
Fortunatamente il gioco non ha funzionato e le sicurezze fornite dalle associazioni sindacali sul comportamento da tenere hanno evitato scelte difficilmente recuperabili. Oggi il sindacato ha preso atto che il fondo di produttività non contiene più i soldi necessari; siccome non si spende bene il nostro denaro e il fondo non può essere rimpinguato, per attuare le progressioni orizzontali, cioè i piccoli passaggi di carriera, si devono ridurre alcune busta paga di 50 - 100 euro e si devono togliere delle giornata di riposo alle reperibilità.
Un lavoratore che, non avendo altre promozioni possibili, dava la propria disponibilità ad essere rintracciabile e immediatamente attivo nei casi di bisogno, ora, che lo voglia o no, dovrà rinunciare a fornire questo servizio al paese e dovrà rinunciare a quel denaro che, senza farlo sicuramente diventare ricco, gli garantiva comunque qualcosa in più.
La Caput Liberum dà contratti di tre mesi in tre mesi, il personale del Comune non ha lavoro perché le sue mansioni sono passate alla società, si fanno riduzioni nello stipendio perché i soldi sono stati spesi con consulenti e collaboratori a 350 - 400 euro al giorno o a 2.500 euro al mese, si danno indennità di responsabilità per mansioni del tutto normali, le collaborazioni sono scelte ad hoc non sul lavoro da svolgere ma sulla persona.
Tutto questo significa la mannaia sui più piccoli e sui più deboli (dipendenti comunali), e l'intoccabilità dei più forti (consulenti e collaboratori). Il nostro sindaco è una sorte di Robin Hood alla rovescia che, adeguato ai tempi di Berlusconi, toglie ai "poveri" per dare ai ricchi. Chissà se quelle persone che ritengono Capoliveri un paese di fortunati sarebbero altrettanto compiaciute se conoscessero bene queste situazioni.
Può sembrare un paradosso, ma Capoliveri, ad esempio, ha avuto la fortuna di vedersi assegnato gratis un pulmino elettrico dal Parco: ora purtroppo l'Amministrazione lo tiene fermo perché non ci sono i soldi per comperare le batterie di ricambio!
Quel famoso detto che fa mangiare a tutti mezzo pollo anche se qualcuno non ne mangia e qualch'altro ne ha uno intero, qui da noi spesso vuol dire che c'è gente che di polli ne mangia tanti da diverso tempo mentre ci sono altri, pochi fortunatamente, che di polli non ne mangiano mai, e che purtroppo rischiano in futuro di non mangiare più neanche patate.
Un paio d'anni fa, dopo uno sciopero compatto dei dipendenti del Comune di Capoliveri, il sindaco ebbe a dire: "Non fanno niente tutti giorni e io li devo pagare; bèh, oggi, non hanno fatto niente, ma finalmente non li pago!". E' una frase che la dice lunga sia sul rispetto che il Sindaco ha dei diritti delle persone sia perché dimostra di pensare che i soldi del Comune sono soldi suoi, che vorrebbe distribuire come meglio crede e a chi vuole lui.
Corrado Martorella - Consigliere comunale - Gruppo Capoliveri Democratica
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