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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Si uniscono gli autonomisti elbani
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Si può certamente dire che le spinte autonomiste caratterizzarono la tornata elettorale amministrativa del 1999 a Portoferraio. Elba 2000 ed il Made però correvano allora separati, in due diverse liste, il secondo all'interno di quella del centro destra. Adesso, quello che resta dei due movimenti, riunendosi, dà vita ad un nuovo soggetto politico...
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Dalla collaborazione tra Elba 2000 ed ex appartenenti al Made è nato il movimento Autonomia Elbana. Il mondo autonomista dell'isola trova dunque ragione di crescere attorno ad un'identità ben precisa e un impegno politico e culturale speso negli interessi dell'Elba. Tentiamo adesso una analisi dell'attuale situazione politica in vista delle elezioni amministrative a Portoferraio.
Comincia ad affrettarsi il passo delle forze politiche. Schieramenti, partiti, liste civiche, tutti si stanno attrezzando. C'è un gioco a scacchi, all'interno della sinistra, per arrivare alla candidatura del Sindaco. Ai segretari, che sono contro gli alleati e la stampa, rispondono gli ex alleati, con prudenza ma decisi a rivendicare un ruolo più visibile.
Sulle questioni programmatiche, di quel collante che dà significato alle alleanze o le annulla, non c'è nessuna traccia, niente é portato alla conoscenza dell'opinione pubblica. La stampa riferisce che al tavolo delle trattative, si stanno confrontando solo sui candidati sindaci. Il tavolo delle trattative, l'autorevolezza dei segretari, il futuro di Portoferraio passa attraverso le segreterie politiche.
Le liste civiche, nate dal nulla o dalla buona volontà di alcuni cittadini, devono essere tenute lontane dalla supervisione e dalla furba ingerenza dei partiti per evitarne la strumentalizzazione. Devono quindi camminare da sole e i movimenti autonomisti, sono disposti a dare il loro contributo se rimane questo criterio di non dipendenza.
L'attuale panorama non conquista la fiducia della gente se la selezione dei rappresentanti non avviene con assoluta condivisione e se non si antepone alla loro individuazione, il confronto sulle linee programmatiche, non generiche, di uno schieramento. Se non si procede così, oltre a generarsi un'ulteriore frammentazione di liste, al momento della consultazione aumenterà la disaffezione della gente, con incremento delle schede bianche o nulle.
Un fenomeno quest'ultimo che alle amministrative del 1999, a Portoferraio, era andato calando. Allora vi fu una precisa indicazione per gli elettori circa la fiducia da riconoscere e l'obiettivo comune da raggiungere individuato nella ricerca di una maggiore autonomia politico amministrativa dal continente.
Chi propose questo fine da conquistare fu premiato e, al tempo stesso, diminuì il fenomeno dell'astensione. Si tratta di riprendere un discorso iniziato nel 1999: autonomia, capacità di sapersi autogovernare, indipendentemente dalle sirene dei partiti, attraverso una lista di cittadini senza tessera in tasca, con un programma che incontri i favori della gente, anche di quella più inerme e di quella che ha sempre votato nullo o scheda bianca, perché non c'erano alternative credibili. E' questa un'idea non ci abbandonerà mai: la libertà di decidere il nostro futuro.
Autonomia Elbana |
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