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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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Toremar: quale futuro?
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L'Elba sembra destinata a fare periodicamente i conti con un tormentone snervante e preoccupante: il ridimensionamento del servizio di trasporto marittimo, in particolare quello pubblico della Toremar. C'è molta preoccupazione adesso per il diffondersi di voci che darebbero la compagnia in procinto di operare tagli significativi
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Essere isola: croce e delizia di chi ci abita. Lo diciamo da tempo, ed a proposito di vari aspetti della vita all'Elba. Uno dei temi di disagio più ricorrenti comunque è quello legato al collegamento marittimo, affidato, nel canale di Piombino, a due compagnie di navigazione: la pubblica Toremar e la privata Moby Lines. Ed è proprio il servizio pubblico a creare negli ultimi anni i dolori maggiori.
Questo soprattutto per il fatto che sulla compagnia pubblica del Gruppo Tirrenia Finmare incombe un progetto di privatizzazione che spaventa molti. E periodicamente, anche in vista di questa privatizzazione che dovrebbe avvenire nel 2008, si susseguono voci di ridimensionamento del servizio garantito adesso dalla Toremar.
L'ultima voce si è diffusa nei giorni scorsi ed ha sollevato un vero polverone. A dare il via a tutto è stata una intervista del quotidiano Il Tirreno a Piero Da Pelo, uomo di vertice della della Filt Cgil toscana. Il sindacalista ha parlato di una preoccupazione tra i lavoratori e nel sindaco per possibili tagli che porterebbero ad una riduzione dell'occupazione sulla flotta pubblica e a una sensibile riduzione dei collegamenti marittimi da e per l'Elba.
In particolare si parla di una soppressione del servizio di collegamento Piombino - Cavo - Portoferraio con l'aliscafo Fabricia, di un dimezzamento della frequenza di servizio del Mezzo veloce Isola di Capraia (nella foto sopra) e perfino di una possibile soppressione della linea A3 Piombino - Rio Marina - Porto Azzurro. Quest'ultimo Comune, per la verità, aveva già chiesto, l'anno scorso, di essere escluso da questa linea di collegamento, ma della soppressione dell'intera linea invece non aveva mai parlato nessuno.
Insomma, sarebbe una forbice molto pesante, con serie conseguenze sociali per la popolazione e con possibili risvolti negativi anche per l'economia turistica già bisognosa di cure. Le reazioni al possibile abbattimento sull'Elba di questa mannaia sono state molte e fino ad ora sono venute, come riportiamo nella prossima pagina del giornale, soprattutto dai comuni del versante orientale elbano, il più interessato alla questione.
Ma non solo, si sono mossi anche in Provincia ed in Regione. A Livorno i consiglieri Nunzio Marotti e Cariddi Graziani hanno rivolto una interrogazione al presidente della Provincia, Claudio Frontera, chiedendogli se abbia notizie concrete sugli intendimenti della Toremar e cosa, eventualmente, intenda fare per garantire gli attuali livelli di questo importate servizio sociale.
Più o meno sullo stesso tenore infine l'interrogazione urgente rivolta al governatore della Toscana, Claudio Martini, dai consiglieri regionali Marco Carraresi e Franco Banchi che sottolineano come "l'efficienza e la qualità dei collegamento marittimi rappresentino un presupposto essenziale per la vita della popolazione elbana, per il lavoro di molti pendolari, e per l'attività turistica, che rappresenta la prima fonte di occupazione e di reddito per l'isola d'Elba".
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