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Elba Oggi Settimanale di attualità e cultura dell'Isola d'Elba
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Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
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La Toscana celebra la Piccola Grande Italia
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La nostra regione aderisce e dà il suo sostegno a alla giornata "Voler bene all'Italia", di Legambiente con la quale si vogliono valorizzare i piccoli centri italiani. Si terrà il 28 marzo e proporrà incontri e manifestazioni nei borghi e nelle piazze della Toscana. All'isola d'Elba l'iniziativa verrà ospitata dal Comune di Rio nell'Elba
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Sono piccoli, ma hanno tanta grinta, voglia di vivere e di continuare ad assicurare ai propri cittadini quell'accoglienza e quel calore che le comunità stabili e solidali sanno dare. Sono i cosiddetti piccoli Comuni, così definiti perché contano meno di 5 mila abitanti, 141 in Toscana su un totale di 287.
Lottano non solo per sopravvivere ma per crescere, non tanto in numero di abitanti quanto in considerazione e tutela economica e sociale, consapevoli di rappresentare una risorsa irriproducibile. Il 28 marzo l'associazione Lagambiente ha promosso una giornata intitolata "Voler bene all'Italia: festa nazionale della Piccola Grande Italia" che prevede anche in Toscana una serie di manifestazioni.
Claudio Martini, presidente della Regione, e monsignor Alessandro Plotti, presidente della Conferenza episcopale toscana e arcivescovo di Pisa, hanno firmato un appello per i piccoli comuni invitando i sindaci ad aderire a loro volta alla manifestazione.
"In questo tessuto sociale - scrivono - si concentrano alcune delle risorse più rappresentative della nostra identità: la solidarietà, la cultura locale, i valori della fede e della tradizione, le bellezze del paesaggio, i sapori, la convivialità tipica della comunità locale. Risorse che devono essere garantite, difese, promosse, valorizzate. Risorse che non possono essere perdute, se vogliamo essere coerenti con la nostra storia".
La Toscana del resto si sta molto impegnando in questo senso. Per migliorare la qualità della vita nei piccoli centri, ad esempio, la Regione ha approvato una legge che facilita la gestione comune dei servizi alla popolazione. Sono attive inoltre iniziative per rivitalizzare i Comuni montani e si stanno studiando leggi per sostenere lo sviluppo della vita civile, sociale e produttiva e per aiutare le amministrazioni locali a migliorare i servizi.
La Regione insomma ha deciso di aderire all'iniziativa di Legambiente "Voler bene all'Italia: festa nazionale della Piccola Grande Italia" perché ritene "importantissima la funzione che le piccole comunità locali svolgono nella tutela delle tradizioni culturali e sociali della nostra regione, e perché sappiamo bene quale danno economico, ma soprattutto morale e culturale, si produrrebbe per la Toscana se lo spopolamento di queste aree dovesse accentuarsi ed i Comuni minori venissero progressivamente a dissolversi".
La prima edizione di "Voler bene all'Italia" sarà dunque l'occasione per incontrare di nuovo queste piccole comunità e per conoscerle meglio. Nel corso della giornata si svolgeranno molte visite guidate, i borghi e le piazze saranno animate da feste, sindaci e parroci faranno da ciceroni raccontando non solo i monumenti, ma anche la vita e i costumi delle comunità.
Sulla questione si sono espresso anche gli uomini del centro destra in Regione. Il vice presidente del Consiglio regionale, Leopoldo Provenzali, e il capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Zirri, hanno ribadito "la necessità di valorizzare la cosiddetta Toscana minore, cosa che comunque la Casa delle Libertà fa in Toscana da anni".
"Il Governatore, in realtà, - hanno aggiunto - avrebbe avuto tutti gli strumenti e i mezzi per passare dalle parole ai fatti. Oggi sottolinea l'esistenza di un problema e di una preoccupazione, ipotizzando misure che le normative esistenti avrebbero già permesso di attuare. L'elaborazione del nuovo Statuto regionale è una grande occasione per inserire nella carta fondamentale della Toscana il decisivo principio di garanzia rafforzata, affermando la centralità 'politica' delle scelte e delle risorse a beneficio dei Comuni minori, a presidio del territorio insulare, costiero, montano, collinare".
"Il Parlamento nazionale, per di più, è impegnato nella approvazione definitiva di un testo di legge bipartisan, che ha trovato il consenso di quasi tutte le forze politiche, che dovrebbe fungere come una sorta di legge quadro per la valorizzazione e la tutela dei piccoli centri. Come si vede il tema non è per niente nuovo.
"Il Presidente Martini, - hanno concluso Provenzali e Zirri - che è il leader della maggioranza che guida la Regione, dovrebbe impegnarsi a sensibilizzare la propria parte politica, affinché il nuovo Statuto sancisca e attivi permanentemente un processo di riequilibrio dello sviluppo socio economico in Toscana, a beneficio delle aree periferiche, estranee alla Piana centrale urbanizzata, che necessitano di infrastrutture, risorse, progetti".
Da segnalare infine che anche l'Elba è coinvolta in tutto questo dato che domenica 28 Marzo sarà a Rio nell'Elba, per ora unico Comune dell'isola ad aver aderito ma speriamo che altri lo seguano, a organizzare sulla propria piazza la Festa Nazionale della Piccola Grande Italia.
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