Elba nel mirino?
E' un periodo delicato quello che l'Elba sta attraversando. L'industria del turismo, negli ultimi anni, ha dato segni di malessere. Nello stesso tempo indagini della magistratura interessano da un po' di tempo, ampi settori della classe dirigente elbana. Un commento a questo difficile passaggio dal movimento autonomista elbanoContinua il progetto di delegittimazione dell'Elba e di tutti quegli Elbani che intendono percorrere la via liberale e moderata del progresso. Viene usato lo stesso metodo, sia per chi investe capitali, nella propria terra, sia per quei singoli cittadini, che nel lavoro, nell'impegno civile, sono disponibili a dare il meglio di loro stessi.
Esprimiamo solidarietà pertanto, in quanto, oltre che autonomisti, siamo anche garantisti, a quei soggetti implicati, a torto o a ragione, nelle procedure che sono state attivate in questi giorni nei loro confronti, oltre che per la campagna denigratoria a mezzo stampa che ne è seguita.
Aldilà d'ogni ragionevole e legittima facoltà d'intervento legale, sembra che si stia andando oltre ogni limite nelle questioni elbane. Continua infatti a manifestarsi un'attenzione particolare, nei confronti dell'Elba, individuata sempre più, come terra del malaffare.
L'Isola d'Elba, la terra dove Istituzioni locali e cittadini operano continuamente e scambievolmente per eludere le regole e dove esiste incapacità e approssimazione. E'questa l'immagine che si vuol far passare? Non si pensa al danno economico e di immagine, che deriva da alimentare situazioni incresciose, in cui forze nuove e semplici cittadini sono costantemente implicati?
Non è questa l'Elba che noi vogliamo, investita da una questione morale, ispirata e gestita da personaggi che tutto hanno tranne la patente di paladini della moralità, della coerenza nell'impegno politico e della estraneità al degrado, se questo esiste, di istituzioni e cittadini.
Si parla di poteri oscuri, che intervengono nell'economia elbana, per indirizzarne lo sviluppo in un senso non liberale, per metterne in soggezione, iniziative e funzionamento. Dove risiedono questi centri occulti, che manovrano, che operano, affinché l'Elba sia assoggettata ai loro voleri? Dove trova assecondamento politico, quest'operazione, che si manifesta ancor più all'avvicinarsi di consultazioni amministrative molto importanti per la nostra Isola?
Gli elbani devono saper dare risposte immediate a tutto quello che sta accadendo sul proprio territorio e armarsi di buon senso e isolare quanti non vogliono saperne del dialogo e cercano di abbattere, ad ogni costo, tutto quello che è diverso, dal loro sentire.
Uguali veleno e azioni punitive vengono usati nei riguardi di concorrenti moderati e credibili, proposti alle massime cariche amministrative, per sostituirli con personaggi portatori di una politica pericolosa, che sa molto di regime, dove prevale la furba promozione personale a discapito dell'impegno per la soluzione dei problemi più generali riguardanti la vita economica e sociale.
Coordinamento Autonomia Elbana