Ripartiamo da Barbiana
Ricorre quest'anno il cinquantesimo anniversario dell'esilio di Don Milani nella parrocchia di Barbiana e la Toscana fa tesoro della testimonianza lasciata da questo sacerdote coraggioso e illuminato. Particolarmente significativo tutto questo in un periodo in cui il paese si divide sulla riforma della scuola del ministro Moratti. Il 16 maggio inoltre vi sarà la Marcia di Barbiana, presentata nei giorni scorsi in RegioneUna scuola di tutti e di ciascuno, una scuola dove c'è il tempo per pensare, per provare, per crescere. E' questa la scuola di Don Lorenzo Milani, il prete di Barbiana che ha improntato con i suoi insegnamenti e le sue scelte oltre cinquant'anni di storia del nostro paese.
E' questa la scuola che ancora oggi concepiscono molti di coloro, insegnanti, genitori, amministratori, che non condividono le scelte fatte dal governo con la riforma Moratti. Ricorre quest'anno il cinquantesimo anniversario dell'esilio di Don Milani nella parrocchia di Barbiana, nel comune di Vicchio, in Mugello.
Ha per questo un particolare significato la presentazione della terza edizione della marcia che, il 16 maggio prossimo, celebrerà i luoghi che furono teatro dell'iniziativa e dell'insegnamento di Don Milani. Ma l'iniziativa di quest'anno ha anche un senso più generale, alla luce della discussione politica aperta, nel mondo della scuola, dalle decisioni del ministero dell'istruzione.
Non a caso in occasione di questa edizione il presidente della Regione Claudio Martini, il presidente della Provincia di Firenze Michele Gesualdi, il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, i sindaci dei Comuni di Vicchio, Calenzano, Montespertoli hanno firmato un appello al titolo "Ripartiamo da Barbiana: una scuola con il tempo per pensare, per provare, per crescere".
"L'esperienza di Don Milani - ha detto l'assessore all'istruzione, formazione, lavoro Paolo Benesperi - è entrata ormai nel patrimonio comune di tutte le forze che lavorano nel nostro paese per una scuola democratica, una scuola che realizzi il diritto di tutti a un'istruzione che, nello stesso tempo, consenta a ciascuno a una crescita individuale, a prescindere dalle condizioni di partenza".
"La Regione - ha aggiunto Benesperi - ha, fra i suoi obiettivi, quello di garantire con le sue politiche, la realizzazione di pari opportunità non solo nell'accesso ma anche nella prosecuzione degli studi. E' per questo che lavoriamo e per questo crediamo sia giusto riaffermare l'importanza e l'attualità di quell'esperienza".
La marcia partirà intorno alle 10.30 di domenica 16 maggio da Ponte a Vicchio e da La Cava, in Mugello. Due punti di raccolta dai quali, ciascuno con il proprio passo, i partecipanti seguiranno il percorso di circa 6 chilometri per raggiungere Barbiana, con la chiesa, la scuola e il cimitero dove è sepolto Don Milani.
La marcia sarà silenziosa, senza striscioni o slogan. Al termine della marcia, alle 14.30, al Lago Viola, preceduti dal saluto del sindaco di Vicchio, sono previsti interventi e testimonianze, seguiti da letture di alcuni brani di Don Milani. Per informazioni: www.marciadibarbiana.it.