Chi ha autorizzato quei cantieri?
Legambiente Arcipelago Toscano segnala due casi di lavori in corso a dir poco strani. In entrambi i casi, a Reale, nei pressi di Porto Azzurro, ed a Zuccale, vicino a Capoliveri, si lavora senza gli obbligatori cartelli riportanti i dati della concessione"Il giorno 1 maggio 2004, in seguito a segnalazioni di cittadini di Porto Azzurro, ci siamo recati in Località Reale ed abbiamo potuto appurare che sulla piccola spiaggia era in corso, nonostante il giorno festivo, lavori di costruzione di una piattaforma che si spingeva dalla strada verso il mare, fino ad occupare gran parte della spiaggia. Il cantiere, pur delimitato da nastri bianco rossi, non esponeva nessun cartello di lavori".
Così Legambiente Arcipelago Toscano riferendosi ad un ennesimo caso di lavori in corso... poco chiari. caso che per altro non arriva da solo dato che il Cigno verde, proprio negli stessi giorni, ne ha segnalato anche un altro, stavolta nel territorio comunale di Capolivceri, sulla strada che conduce alla bella spiaggia di Zuccale.
Anche in questo caso c'è un sorta di cantierte, con movimento terra e betoniera, ma non si sa cosa si stia facendo e chi lo abbia autorizzato. In questo caso come in quello riguardante Porto Azzurro, Legambiente ha scritto una lettera al sindaco per saperne di più.
Per quanto rigurda il movimento terra in corso sulla strada di Zuccale comunque sembra un intervento di relativamente poco conto, sebbene sia necessario sottolineare come venga effettuato su una zona di grande valore ambientale e paesaggistico.
Per quanto riguarda invece il "cantiere" di Reale, a Porto Azzurro, secondo il Cigno i lavori sarebbero iniziati "a fine aprile con grande rapidità, si lavora anche nei giorni festivi e con i turisti sulla spiaggia. All'interno della struttura sono state installate due grosse colonnine dotate di prese, già allacciate alla corrente, protette durante la sosta dei lavori solo da un sacco nero di plastica".
Secondo Legambiente poi "qualcuno avrebbe dichiarato l'intenzione di far nascere un night, con i prevedibili disagi legati al rumore, alla viabilità, agli ospiti delle strutture ricettive della piccola area e quant'altro".Ricordiamo che nella zona Legambiente aveva già criticato l'installazione di cabine balneari, nell'estate del 2002, per il loro impatto paesaggistico e per l'occupazione della spiaggia.
Adesso questa altra realizzazione che va ad incidere ancora sulla delicata e modesta ampiezza della spiaggia di Reale. Una spiaggia ai cui margini per altro crescono anche rare forme di vegetazione quali il Glaucium flavum, ovvero Papavero giallo delle sabbie (detto anche Papavero cornuto), che trova a Reale uno dei pochissimi habitat dell'isola d'Elba.