Safari elbano tra discariche e rifiuti
Cittadini, turisti, volontari segnalano e documentano il malcostume elbano (ma non solo) di disfarsi dei propri rifiuti degradando un territorio che è di tutta la collettività. Anche questa volta a raccogliere il lamento della gente è Legambiente Arcipelago Toscano e, temiamo di dover aggiungere, a non ascoltarlo, sono le amministrazioni comunali...Porto Azzurro, Rio nell'Elba, Portoferraio nessun comune fa eccezione nell'ospitare, speriamo inconsapevolmente, i rifiuti che cittadini incivili e prepotenti smaltiscono nel territorio invadendo e contaminando un ambiente prezioso e dell'intera collettività.
In questi giorni Legambiente, autrice di un dettagliato documento corredato di foto inviate da comuni cittadini non anonimi, sta ricevendo numerosissime segnalazioni di elbani e turisti che denunciano il fiorire di discariche di inerti edili e schifezze varie un po' in tutta l'Elba.
Si tratterebbe a volte di 'vecchie conoscenze' che continuano ad essere rimpinguate, altre volte del frutto di recenti ristrutturazioni che vengono semplicemente smaltite lungo le strade provinciali. Legambiente ha così ironicamente proposto un nuovo tipo di "safari fotografico" sull'isola, alla caccia dei cumuli di rifiuti che sconciano strade, panorami, coste e boschi.
Si incomincia con Porto Azzurro dove, dopo le segnalazioni dell'Associazione di qualche settimana fa riguardanti l'ex discarica Comunale di Barbarossa e la presenza di ingombranti e materiale ferroso, sono stati rimossi i materiali più voluminosi ma sono contemporaneamente aumentati calcinacci e altro materiale di risulta di lavori edili.
Si passa poi a Rio nell'Elba dove i siti preferiti per smaltire abusivamente i rifiuti sembrano essere la strada della Parata ed il Volterraio. Proprio lungo quest'ultima strada che sono stati segnalati gli scarichi più recenti che si vanno ad aggiungere all'abbandono di ingombranti e ferraglia che sconciano una delle strade più belle dell'Elba.
Uno dei posti preferiti dagli scaricatori di rifiuti abusivi sembra essere quello vicino alla trincea sulla sommità della strada, in pieno Parco Nazionale. "Non mancano naturalmente - denuncia poi Legambiente - i soliti cultori del motocross illegale nell'area protetta".
Ed ecco Portoferraio, dove un recente incendio estivo aveva disvelato una vera e propria discarica di inerti ed ingombranti sul lato portoferraiese del Volterraio. La vegetazione aveva poi ricoperto tutto, ma tutto è ancora lì sotto tra i rovi.
Situazione non bella nemmeno a Forte Falcone e dalle Viste, con inerti scaricati e nascosti nelle piccole grotte e nelle aree verdi ed addirittura accanto al trascurato ingresso lungo la discesa che porta alla spiaggia. Ma anche la discesa ad un'altra magnifica spiaggia di Portoferraio, Capo Bianco, è annunciata da rifiuti sparsi che ornano perfino l'area dove sorge il cartello del Parco Nazionale ed arrivano fino alla piattaforma sulla spiaggia.
Anche se tutto ciò è atto di inciviltà ed egoismo dei singoli, si chiede alle Amministrazioni comunali di intervenire per rimuovere al più presto questi scempi compiuti in luoghi così belli ed importanti dell'isola. Di nuovo vi saranno inevitabili costi a carico della collettività per correggere la stupidità di pochi che, in attesa che si ravvedano, sarebbe buona cosa individuare e punire per "tanta incivile prepotenza".
Legambiente invita a continuare a segnalare le situazioni di degrado ambientale all'indirizzo: info@legambientearcipelagotoscano.it con una sola giusta precisazione: non si accettano segnalazioni anonime.