Giro dei Parchi: gli organizzatori precisano
Ci scrivono le associazioni che hanno organizzato il Giro dei Parchi d'Italia che, nei giorni scorsi, ha fatto tappa all'isola d'Elba. Nella loro lettera illustrano l'iniziativa e spiegano perché non deve essere inteso come uno "spot elettorale" il fatto che il ministro dell'Ambiente Matteoli abbia partecipato alla premiazione dei vincitori della tappa elbanaSpettabile Redazione di Elba Oggi,
Con riferimento al vostro articolo sul Giro dei Parchi d'Italia dal titolo: "La corsa elettorale di Matteoli e Vagaggini" di sabato 5 giugno corre l'obbligo da parte degli organizzatori, di precisare alcuni fatti. L'evento, che in solo 10 giorni ha attraversato i parchi d'Italia dalla Sicilia allo Stelvio, è stato ideato e promosso da due enti (quale una federazione sportiva e un movimento eco ambientale) e sostenuto dalla Federparchi. Lo scopo di questo primo Giro dei Parchi è di legare sport, salute e ambiente (impresa non facile) pare riuscita alla grande.
Al Giro hanno partecipato atleti d'élite capaci di arrivare in vetta al Vesuvio in 34' come il pluricampione del mondo di corsa in montagna Marco De Gasperi. Per testare i percorsi come futuri Sentieri Mountain Fitness(r), un gruppo di persone "normali" ha tuttavia compiuto l'intero giro degli atleti dimostrando che lo sport per tutti non è solo uno slogan indetto per il " 2004 anno europeo dell'educazione attraverso lo sport".
La corsa "clandestina" è stata anticipata da una conferenza stampa a Roma, due servizi televisivi nazionali, siti internet, e pubblicazioni sulla stampa. All'Elba sono stati inviati altrettanti comunicati e "il volantino" è stato notato in diversi punti. Lo scopo principali non era comunque quello di coinvolgere, in un giorno feriale, gli atleti dell'Isola che potranno confrontarsi con i tempi degli atleti d'élite, quando e come vogliono, sul futuro Sentiero Mountain Fitness.
Oltre ai 30 partecipanti, le persone mobilitate sul percorso sono state al massimo 10 (e va un ringraziamento specifico al signor Mazzantini che sembra uno dei pochi a conoscere i sentieri della Isola) e ad accompagnare il direttore di corsa fino al Monte Capanne per tracciare la gara.
In quanto Federazione e Associazione sportiva eco ambientale, noi non ci occupiamo di politica ma sappiamo che i Ministri per "arrivare in aereo a Marina di Campo" non hanno bisogno di un evento sportivo. Insomma l'evento è stato uno "spot elettorale" solo perché abbiamo cortesemente ritardato la partenza (sono bastati soli 50' per arrivare da S Ilario al Monte Capanne) e perché il Ministro dell'Ambiente ci ha fatto onore di presenziare alla premiazione di un evento sportivo ambientale.
Non riteniamo quindi che si sia trattato di uno spot ma, in termini di sostanza, crediamo di aver fatto molto: sei eventi in dieci giorni, un convegno per l'avviamento della certificazione eco ambientale degli eventi sportivi, il monitoraggio di sei sentieri Mountain Fitness, l'avviamento di una ricerca unica sulle frequenze cardiache in montagna e anche in termini di comunicazione in tutte le tappe (Rai e Linea Blu erano appunto in vetta al Monte Capanne).
Confidando nella futura collaborazione a pubblicizzare il Sentiero Mountain Fitness che completeremo per settembre con la relativa brochure e ci auguriamo che saranno in tanti, locali e turisti, a godere questa meravigliosa isola anche come palestra di sport e salute nel pieno rispetto ambientale.
Marino Giacometti (Presidente Fsa)
Carlo Ferrari (Presidente Sportchallengers)