"Io non ci voglio tornare"
Si parla delle problematiche delle carceri italiane, ed in particolare delle difficoltà di reinserimento nella società che incontrano gli ex detenuti che hanno scontato una pena, in questo convengo che si tiene nel fine settimana tra Portoferraio e Pianosa. Tra gli organizzatori c'è l'Associazione Dialogo, un gruppo di volontari molti attivi nel penitenziario di Porto Azzurro"Io non ci voglio tornare" è la frase che più di frequente ripetono i detenuti quando escono dal carcere a conclusione della loro pena. Ma il percorso di reinserimento che hanno davanti non è così facile come può apparire. Non sempre le istituzioni e la società sono in grado di offrire gli strumenti adeguati, e spesso gli ex detenuti non sono capaci, da soli, di reggere il peso della libertà.
"Io non ci voglio tornare" è il titolo di un convegno sul "Fine Pena" organizzato per questo fine settimana (sabato 2 e domenica 3 ottobre) dall'Associazione "Dialogo" e dalla Conferenza regionale di Volontariato penitenziario, in collaborazione con la Casa di Reclusione di Porto Azzurro e con il patrocinio del Cesvot.
Una due giorni intensa e ricca di importanti presenze del mondo istituzionale, accademico, e del volontariato, che si svolgerà tra Portoferraio e l'isola di Pianosa. Sabato 2 ottobre i lavori si sono aperti alle 9,30 presso il Centro Culturale De Laugier, alla presenza del Vescovo Monsignor Santucci e delle autorità locali. Tema della mattina era "cosa fa il carcere per il reinserimento sociale".
Tra i relatori il direttore del Carcere di Porto Azzurro, Rosario Tortorella, Alessandro Margara, presidente della Fondazione Michelucci, Gaetano De Leo, docente di psicologia giuridica dell'Università La Sapienza, e Livio Ferrari, presidente della Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia. Quindi si sono susseguiti interventi e testimonianze di detenuti e di operatori carcerari.
Nel pomeriggio, dopo il buffet, i lavori si sono incentrati sul tema: "Quali strumenti la società e in particolare le istituzioni locali mettono a disposizione dell'ex detenuto". Tra i relatori Domenico Zottola, responsabile dell'area trattamentale e vice presidente della Cooperativa San Giacomo, Salvatore Rigione, responsabile Prap, Luca Massari, responsabile Caritas, e Franco Corleone, garante dei diritti dei detenuti di Firenze.
Per il secondo giorno, ovvero domenica 3 ottobre i lavori del convegno si spostano sull'isola di Pianosa. Domani dunque, nella cornice dell'ex isola penitenziaria, dopo i saluti del vice sindaco di Campo nell'Elba, Enrico Graziani e del commissario del Parco, Ruggero Barbetti, verranno affrontati i temi del "Fine pena per i detenuti stranieri" e del "Fine pena: mai".
Tra i relatori Emilio Santoro, docente di Teoria e Storia del Diritto dell'Università di Firenze, e Fabrizio Callaioli di Amnesty International. Seguiranno interventi e testimonianze di detenuti stranieri e detenuti con ergastolo. Coordinerà i lavori Nunzio Marotti assessore del comune di Portoferraio alle politiche culturali.
Associazione Dialogo