Si discute all'Elba del futuro del mare toscano
Dal 28 al 30 ottobre si terrà a Portoferraio una importante Conferenza regionale sulle politiche di gestione del mare. Sotto i riflettori lo stato di salute delle acque e delle coste toscane. Secondo l'assessore regionale all'Ambiente, Tommaso Franci occorre, anche per l'ambiente marino, una strategia integrata di sviluppo sostenibileToscana regione marittima al centro del Mediterraneo: la gestione delle coste, le criticità e le opportunità, i sistemi di monitoraggio dell'ambiente marino e la qualità delle acque di balneazione, le questioni legate alla sicurezza in mare, la difesa della biodiversità. Di questo e di altro si parlerà a Portoferraio dal 28 al 30 ottobre nel corso di una Conferenza straordinaria sull'ambiente marino e costiero. Studiosi, ricercatori e amministratori si confronteranno per tre giorni in cerca di soluzioni per la gestione, il recupero e il riequilibrio del litorale toscano.
Tre giorni dunque per fare il punto della situazione sull'ambiente marino e costiero della Toscana, per valutare lo stato di salute di un sistema che è parte integrante della realtà territoriale della nostra regione, per valorizzare una risorsa basilare che va gestita con strumenti multidisciplinari e integrati.
E per lanciare due progetti, il repertorio della biodiversità marina e l'istituzione delle aree marine protette. Questi alcuni dei filoni che saranno approfonditi nel corso di questa Conferenza regionale straordinaria in programma a Portoferraio, nel complesso De Laugier, a fine ottobre.
"E' il primo appuntamento organico, - ha sottolineato l'assessore regionale all'ambiente Tommaso Franci - dedicato al sistema marino e costiero, che esprime nostra la volontà di riaffermare con forza il concetto di Toscana regione mediterranea. In realtà, già nel 2001 si era tenuta una Conferenza regionale sull'economia del mare, in cui emerse la necessità di elaborare delle politiche per il territorio costiero considerato come sistema, poi sfociato nella proposta di Piano regionale di gestione integrata della costa ai fini del riassetto idrogeologico".
"Ma la vera novità di questo appuntamento - ha aggiunto Franci - è la centralità, riconosciuta anche per il sistema mare, di una strategia integrata di sviluppo ambientalmente, socialmente ed istituzionalmente sostenibile, in modo da assicurare un insieme organico di politiche fortemente integrate tra ambiente, logistica, sviluppo di attività produttive, formazione delle risorse umane e cultura".
Una strategia che ha i suoi punti di forza in due progetti di cui sono state poste le basi su iniziativa dell'assessore Franci. Il primo è il progetto di catalogazione (l'incarico è già stato affidato all'Arpat e alla Specola) della biodiversità marina in Toscana, "BioMarT", in pratica l'estensione al mare di "Renato", il repertorio naturalistico toscano.
Il secondo è l'istituzione delle aree marine protette toscane (alle Secche della Meloria, in alcune aree dell'Arcipelago Toscano e nella fascia di mare prospiciente i Monti dell'Uccellina) per le quali la Regione sollecita il Ministero dell'Ambiente a concludere l'iter.
La Conferenza straordinaria sul mare apre i lavori il 28 mattina, giovedì, con una sessione tutta dedicata alla "gestione integrata e sostenibile della fascia costiera", a cui seguiranno nel pomeriggio tre sessioni di approfondimento, una dedicata alla qualità delle acque nel mare di Toscana (e qui ricordiamo che la Toscana, in collaborazione con l'Arpat, ha anticipato unica in Italia l'emanazione della direttiva europea sulla balneazione) un'altra sulla conservazione della biodiversità e sul ruolo delle aree protette, e la terza su "sicurezza in mare e ambiente".
La seconda giornata, venerdì 29, farà il punto sul progetto di piano per la gestione integrata della costa ai fini del riassetto idrogeologico e sul programma straordinario di interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale toscano, con una seduta pomeridiana incentrata sul progetto europeo Beachmed (Interreg 3B) che ha contribuito ad allargare le conoscenze nel campo della gestione integrata delle coste, con particolare attenzione al recupero ambientale dei tratti del litorale in erosione.
Il compito assegnato alla Regione Toscana in tale progetto è stato quello di valutare insieme all'Università di Firenze le tecniche più idonee di monitoraggio dell'evoluzione delle spiagge. Nella giornata conclusiva sono invece in programma due visite guidate (con numero limitato di posti e iscrizione obbligatoria), una alle spiagge nell'ambito del progetto Beachmed e l'altra all'isola di Pianosa a cura del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano.
Nell'ambito della Conferenza verrà presentata anche l'edizione 2004 di "Segnali ambientali", dedicata interamente allo stato di salute dell'ambiente marino e costiero. "Una delle nostre priorità - ha spiegato l'assessore regionale all'ambiente - è l'aggiornamento e la messa a punto dei quadri conoscitivi su acque marine, balneazione, aree protette, biodiversità ed erosione della costa, in quanto supporti essenziali per l'applicazione ed il monitoraggio di un'efficace azione integrata di gestione della fascia costiera, da attuare mediante il costante affinamento del processo di governance e di percorsi concertati di elaborazione delle politiche pubbliche".
"Siamo certi - ha concluso Franci - che la conferenza sul mare darà un contributo rilevante in questa direzione, e potrà diventare un appuntamento con scadenza regolare per valutare lo stato di salute dell'ambiente marino e costiero della Toscana, oltre che un momento di scambio di idee e proposte sulla gestione, la tutela e la valorizzazione di questa straordinaria risorsa".