Portoferraio ci sarà nel Giorno della Memoria
Il Comune del capoluogo elbano accoglie e rilancia l'invito della Regione Toscana e parteciparà alle celebrazioni, in gennaio, del Giorno della Memoria, istituito per non dimenticare gli orrori e i crimini del nazifascismo. L'invito che il Comune rilancia è anche quello di segnalare testimonianze, segni e gesti di solidarietà in favore di quanti allora furono perseguitatiIl Comune di Portoferraio parteciperà alle celebrazioni del Giorno della Memoria, il prossimo 27 gennaio. Nel 2005 ricorrono infatti sia il 60° anniversario dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz che il 60° anniversario della liberazione della Toscana.
"Celebrare il Giorno della Memoria - ha commentato Nunzio Marotti, assessore portoferraiese alle Politiche Culturali - rappresenta un'opportunità da non trascurare per valorizzare la memoria storica, ricordando il contributo di sofferenza, solidarietà e impegno per la libertà di tante persone".
Per l'occasione, la Regione Toscana lancia anche un appello, a firma del presidente delle giunta Claudio Martini e di quello del Consiglio regionale Riccardo Nencini, "a tutti i cittadini toscani perché sappiamo che esistono segni, testimonianze, gesti di solidarietà ancora non conosciuti e intendiamo fare il possibile per raccoglierli affinché niente di questo patrimonio vada perduto".
"La nostra regione - scrivono - è impegnata da tempo sui temi della deportazione e della persecuzione razziale e politica. Vogliamo ricordare i tanti che seppero scegliere, in quegli anni bui, e a costo di grandi sacrifici e rischi, di stare dalla parte giusta, aiutando i perseguitati: ebrei, oppositori politici, discriminati per qualsiasi motivo".
Ma le iniziative per la ricorrenza non si fermano qui. Dal 25 al 30 gennaio 2005 ci sarà anche il viaggio del Treno della Memoria. Ad annunciarlo è stato l'assessore regionale ad istruzione, formazione, lavoro e concertazione, Paolo Benesperi, ricordando l'impegno della Regione sul tema della Memoria.
"Le celebrazioni del 'Giorno della Memoria' - ha detto Benesperi - rappresentano un evento importante per la Regione Toscana, un momento educativo di grande valore. Studenti ed insegnanti ne sono i protagonisti, ma la nostra volontà sarebbe quella di coinvolgere il più possibile tutta la popolazione. In vista del 27 gennaio 2005, 60° anniversario della Liberazione del campo di Auschwitz da parte delle truppe russe, abbiamo deciso di potenziare il programma degli eventi, di qualificare ulteriormente i corsi di aggiornamento per insegnanti, di accogliere il maggior numero possibile di richieste di adesione al viaggio da parte degli studenti. L'interesse intorno al 'Treno della Memoria' è cresciuto, faremo del nostro meglio per dare a questa sete di sapere una giusta risposta".
Saranno circa 1.200 i ragazzi che parteciperanno al viaggio, un numero notevolmente maggiore rispetto ai 750 del 2004 ed ai 600 del 2003. "Conoscere, capire, elaborare in proprio - prosegue Benesperi - sono i concetti chiave dell'apprendimento, e sono gli obiettivi che ci hanno portato, dal 2001 ad oggi, ad impegnarci perché il maggior numero possibile di studenti toscani possa approfondire la conoscenza delle vicende legate alle persecuzioni nazifasciste ed alla Shoa, anche vedendo con i propri occhi quello che è rimasto dei luoghi dello sterminio".