Sanità da migliorare?
Quale è il livello qualitativo del servizio sanitario all'Elba? Rispondendo ad una interrogazione dell'opposizione di centro destra l'assessore regionale Enrico Rossi parla di netti miglioramenti fatti di recente. Leopoldo Provenzali però, che aveva firmato l'interrogazione, non è d'accordo e invita a fare di più. Il problema più scottante riguarda la mancanza di una adeguata pista per l'elisoccorso, tema sul quale intervengono anche i Verdi Arcipelago Toscano"In questi anni abbiamo investito risorse crescenti nella sanità dell'Isola d'Elba e penso che attualmente la situazione sia complessivamente positiva. Anche nel prossimo piano sanitario abbiamo previsto investimenti ulteriori per le zone insulari e montane, 8,5 milioni di euro l'anno per tre anni".
Sono queste alcune valutazioni che l'assessore regionale per il diritto alla salute, Enrico Rossi, ha espresso al termine della sua risposta all'interrogazione presentata in merito dal consigliere regionale Leopoldo Provenzali, nel corso dell'ultima riunione della quarta commissione consiliare.
"In particolare - ha proseguito l'assessore - in quattro anni l'Ospedale di Portoferraio e il territorio hanno ricevuto circa 10 milioni di euro, con i quali sono stati compiuti importanti lavori di miglioramento". Secoondo i dati diffusi dalla Regione infatti nel nososcomio elbano sono state inaugurate le nuove sale operatorie, è stato rafforzato il Pronto soccorso, è stata attivata una guardia chirurgica 24 ore su 24, avviata l'attività di oncologia, urologia e tra qualche giorno inizieranno le operazioni di cataratta.
Ed ancora, è stato avviato il progetto di telemedicina che consente di inviare all'Ospedale di Livorno le immagini per una lettura a distanza, è stata incrementata l'attività specialistica. Si è cominciato a pensare al territorio: sta per essere completata la Residenza sociale assistita, è stata attivata la guardia medica, l'assistenza domiciliare, sono stati compiuti interventi importanti nel campo della salute mentale, è in funzione il regolare svolgimento dei tre screening tumorali, sono aumentati i dipendenti.
"Non credo proprio - ha aggiunto Rossi - che si possa parlare di depauperamento della sanità elbana. Conosciamo le difficoltà del settore anestesiologico, che ha ragioni complesse anche nazionali, ma la direzione generale assicura che vengono comunque garantiti tutti i servizi necessari".
Un problema da risolvere con urgenza è invece quello rappresentato dalla piazzola per l'atterraggio dell'elisoccorso. "Un problema annoso - ha commentato l'assessore - che va assolutamente risolto. Siamo in attesa della decisione dell'amministrazione comunale." Rossi si è detto anche disponibile a incontrare le autorità locali e verificare con loro la possibilità di superare le difficoltà che ritardano la decisione.
Leopoldo Provenzali, da parte sua, non è invece d'accordo e parla di "una situazione della sanità elbana presenta che sì alcune luci ma ancora molte ombre". Provenzali ha puntato nuovamente l'indice sulle carenze relative alle attrezzature ed agli organici. Per questi ultimi, a quelle già lamentate del reparto di anestesia e rianimazione dove si continua a lavorare con soli 3 medici anestesisti mentre l'organico degli atti di programmazione aziendale ne prevede 7, si aggiungono oggi quelle del personale di sala operatoria.
"Insomma" ha osservato Provenzali "appare difficile capire come si possano garantire in queste condizioni servizi adeguati e qualitativamente apprezzabili, soprattutto nel periodo estivo quando gli abitanti dell'Isola si moltiplicano a dismisura. Ed anche per questo dobbiamo ringraziare il personale medico e paramedico per gli sforzi che quotidianamente sostiene e per l'ampia disponibilità sino ad oggi garantita".
Per quanto riguarda invece l'eliporto, Provenzali e Rossi hanno concordato sulla necessità di potenziare il servizio del 118 e dell'elisoccorso. "L'Elba è un territorio molto critico - ha sottolineato Provenzali - ed il non aver a tutt'oggi individuato un sito idoneo per la piazzola d'atterraggio, rappresenta un ritardo che potrebbe mettere a repentaglio la prontezza e l'efficienza dei soccorsi".
E sulla questione dell'elisoccorso all'Elba intervengono anche i Verdi Arcipelago Toscano che fanno notare come la recente conferenza dei Sindaci sulla sanità del 27 ottobre sia andata praticamente deserta. "Solo Capoliveri - scrivono i Vrdi - si è presentato per la prevista discussione su Elisoccorso e Distretto Sociosanitario. Su argomenti di estrema importanza su cui bisognava stringere, quali le piazzole per gli elicotteri di soccorso e la riorganizzazione e l'accorpamento logistico dei servizi ambulatoriali, specialistici e consultori, si è così rinviato di alcune settimane".
"Nel 2004 - ricordano ancora i Verdi - scadono anche i Piani Sociali e Sanitari della Regione Toscana ed è pronto il Piano 2005-2007 della sanità Toscana con azioni innovative, soprattutto sul piano della prevenzione, che dovranno riguardare ancheil territorio elbano: evidente la gravità di Istituzioni che non riescononeanche a confrontarsi... Forse vale la pena riprendere la discussione sulla sperimentazione della Società della Salute, per far sì che il potere di autogoverno dei cittadini sulla salute si strutturi a partire dal coinvolgimento dei cittadini".