Elba
Elba Explorer
Virgilio
Google
Yahoo
Lycos
Altavista
TiscaliSearch
MSN Search
Arianna
Search
Excite
AOL Netfind
Go.com
Hotbot
Supereva
Voila
Home
Isola d'Elba
Caratteristiche
Spiagge
Fotografie
Cartina
Meteo
Area Operatori
Utente
Password
Login permanente
Ricorda la Password
Cerco & Offro
Offerte Lavoro
Domande Lavoro
Annunci vari
Ricettività
Motore di ricerca
Alberghi
Residences
Campeggi
Last-Minute
Hotels liberi
Appartamenti liberi
Notizie
Questa settimana
Cerca in archivio
Newsletter
Tutte le notizie
Traghetti
da Piombino
dall'Isola d'Elba
Trasporti
Orari Treni
Orari Aerei
Orari Bus
Cinema e Teatro
Cinema
Teatro
Eventi Isola d'Elba
Elenco
Segnala un evento
Varie
Cartoline
Guestbook
Links
-
1
-
2
-
3
Varie
Home
Page
Hotel Mirage
Mirage Hotel
Hotel Mirage
Mirage Hotel
Acquarius Hotel
Hotel Acquarius
Elba
Isola d'Elba
Isola Elba
Isola d'Elba
Elba Isola
Hotels Elba
Alberghi Elba
Elba
Isola d'Elba
Elba Oggi
Settimanale di attualitą e cultura dell'Isola d'Elba
Direzione, Redazione e Amministrazione: info@elbaoggi.it
Registrazione Tribunale di Livorno n° 682 del 26 Febbraio 2001
Direttore Responsabile: Francesco Oriolo
> notizia del 29/11/2002
-
news n. 1202
Rifiuti inerti: i Comuni che fanno?
"Il 19 novembre Legambiente inviava al Sindaco di Marciana la seguente segnalazione: negli ultimi giorni abbiamo ricevuto alcune segnalazioni che in località Pozzatello, a Marciana, lungo la strada che conduce alla cabinovia e nelle immediate vicinanze, è in atto, in più punti, una vera e propria discarica di rifiuti inerti di risulta da lavori edili ed altri materiali ingombranti e ferrosi, classificabili come speciali..."
Ha avuto la risposta Legambiente, una risposta "sconsolata e sconsolante" dice. Della segnalazione di Legambiente al comune di Marciana davamo notizia nel nostro precedente numero. Della risposta così amaramente giudicata dal gruppo ambientalista diamo invece conto nella nostra pagina seguente... Quanto al problema della mancanza all'Elba di un luogo dove scaricare gli inerti, dovranno essere i comuni a dar conto ai cittadini. Già, perché il problema è serio e si protrae ormai da tempo.
Lasciamo comunque che sia la stessa Legambiente a parlarne, a commentare questa ennesima lacuna...
-------
La situazione dei rifiuti sta aggravandosi, in particolare quella che riguarda gli inerti edili e gli ingombranti (frigoriferi, lavatrici, mobilio, ecc.). Nel caso degli inerti i Comuni non sembrano in grado di trovare soluzioni "ponte" (piazzole di stoccaggio temporanee) ed accordo per una o più piattaforme di smaltimento e recupero comprensoriali, ma nemmeno di esercitare forme di controllo sulle quelle ditte alle quali danno autorizzazioni edilizie e che poi scaricano il materiale di risulta lungo le strade o nei fossi.
Eppure, dalla stessa tipologia di rifiuti smaltiti abusivamente si potrebbe facilmente risalire ai responsabili. Per quanto riguarda gli ingombranti, le norme sono molto precise: l'articolo 44 del D.lgs 22/97 stabilisce che i beni durevoli per uso domestico (cioè le apparecchiature elettriche ed elettroniche) a fine vita devono essere consegnati al rivenditore, contestualmente all'acquisto di un bene durevole di tipologia equivalente, oppure devono essere conferiti alle imprese che gestiscono la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani o agli appositi centri di raccolta comunale per la messa in riserva, anche perché questi rifiuti contengono spesso sostanze molto pericolose per l'ambiente e la salute.
Quindi si può parlare di diverse responsabilità: quelle del commerciante che non ritira la merce vecchia, quella del cittadino che scarica materiale pericoloso in giro, quelle dei comuni che non organizzano campagne informative sulle modalità di ritiro degli ingombranti e non si dotano di strutture apposite.
Noi crediamo che questo malcostume che insozza l'Elba, questa usanza incivile che deturpa il nostro ambiente ed il paesaggio, debba finire. Gli Amministratori Comunali hanno il dovere di porre subito in atto efficaci politiche di informazione sul riciclaggio e il corretto smaltimento dei rifiuti, di avviare il recupero delle aree interessate dalle discariche abusive, ma anche di individuare i responsabili di questo sconcio e di far loro pagare i danni che ricadono su tutta la comunità.
Legambiente Arcipelago Toscano
Torna alla pagina precedente
-
Torna alla pagina di ricerca